“La retrocessione non fa rumore. La città resta in silenzio per un verdetto già atteso da tempo, come una mannaia inesorabile. Ma nessuna manifestazione, nessuna contestazione in strada o davanti al Barbera c’è stata. Chi ha ancora la forza di protestare lo fa sul web e attraverso i social network.
RABBIA DA WEB La pagina facebook del Palermo è presa d’assalto: «Era già tutto programmato, ci stavano riuscendo l’anno scorso ma non ci sono riusciti, mentre quest’anno ci sono riusciti alla perfezione – scrive Gabriele D’Alpa . Speriamo che il nuovo presidente costruisca una squadra forte per tornare subito in A». Zamparini nel mirino, per tutti è la causa del disastro. «Il friulano ha raggiunto il suo obiettivo indegno e inglorioso con il Palermo in B – commenta Paolo Marchese . Paul Baccaglini, adesso, sbracciati e datti da fare, quello che conta è che il friulano sparisca per sempre dalla vista dei palermitani».
PESSIMISMO C’è chi ipotizza che l’ex presidente ieri sera abbia brindato alla discesa in B e chi ora invoca l’ormai tanto atteso closing. Anche se non manca l’ironia sull’effettiva veridicità della cessione del Palermo. «Mi spiegate a chi andrà il paracadute – scrive Claudio Di Pisa – Zamparini, Zampaglini o Paul?». E sempre sullo stesso tema ci sono le previsioni pessimistiche. «Prepariamoci al peggio – dice Vincenzo Romeo spero di no, ma il fallimento mi sembra proprio dietro l’angolo»”. Queste le reazioni dei tifosi del Palermo dopo la retrocessione dei rosanero in serie B, raccolte dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.