L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’emergenza del Palermo che domani sarà impegnato a Parma con qualche defezione di troppo.
Al primo snodo importante per i playoff il Palermo arriva pieno di cerotti. E pur essendo una condizione con cui rosanero convivono da un po’ le assenze per la sfida di Parma sono davvero pesanti. Perché oltre a quelle di Marconi, Bettella, Sala e Broh che torneranno disponibili dalla prossima settimana, si aggiungono anche quelle di Di Mariano, Nedelcearu e Verre con un piccolo spiraglio per l’ex Samp colpito dalla febbre in questi giorni così come il difensore rumeno di poter raggiungere in extremis i compagni in Emilia nella giornata di oggi.
Non era così, evidentemente, che se l’era immaginato l’approccio alla prima delle ultime otto gare della stagione Eugenio Corini. soprattutto in vista dello scontro diretto con gli uomini di Pecchia, appena un punto sotto al Palermo e con l’obiettivo di operare il sorpasso all’ottavo posta. «La volontà era di andare a Parma in modo diverso – ammette senza giri di parole il tecnico – ma la forza di questa squadra è stata fin qui quella di reagire alle difficoltà. Andiamo ad affrontare un avversario di grande valore, abbiamo quasi 3000 tifosi che verranno a spingerci. Lo abbiamo fatto con il Modena insieme, reagendo a un primo tempo di grande difficoltà. So che cosa vuol dire avere questa spinta speciale alle spalle. Oggi abbiamo ancora più bisogno dei 3000 che verranno con noi».