Gazzetta dello Sport: “Emergenza coronavirus, il decreto Conte stoppa l’Italia fino al 3 aprile. I campionati di calcio sono tutti sospesi, ma si «salvano» le partite europee”

Ieri il decreto Conte ha stoppato ogni manifestazione sportiva fino al 3 aprile, ciò vuol dire lo stop a tutti i campionati di ogni ordine e grado. L’edizione odierna di “La Gazzetta dello Sport” fa il punto della situazione sul decreto del Consiglio dei ministri. Ieri il presidente del Coni, Giovanni Malagò, aveva lasciato ben pochi dubbi alla speranza che i campionati potessero continuare a porte chiuse, i presidenti delle varie federazioni sportive si sono tutti schierati in prima linea per le sospensioni di tutti gli eventi. Finita la riunione, il presidente del Coni contatta il premier Giuseppe Conte e il ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Che nel pomeriggio aderisce all’invito, scrivendo in una nota che la parte «sportiva» del testo del nuovo DPCM è in arrivo. In serata, Conte nella conferenza stampa annuncia la stretta per vietare ogni assembramento: «Non c’è ragione per cui proseguano le manifestazioni e legare, penso anche al campionato di calcio. I tifosi devono prenderne atto. Non consentiremo neppure che vengano utilizzate le palestre». Almeno fino al 3 aprile si chiude tutto. Oggi il consiglio federale straordinario voterà per la sospensione, ma stavolta il governo ha di fatto già deciso assumendosi tutte le sue responsabilità: salteranno due giornate di campionato, il terzo weekend era già occupato dagli impegni per le amichevoli della Nazionale con Inghilterra e Germania,anche queste a fortissimo rischio.  Se la situazione non dovesse migliorare nell’arco di questo mese, si potrebbe considerare anche la conclusione anticipata del campionato di Serie A, con le classifiche attuali, ma al momento non è una possibilità che è stata considerata, in attesa di vedere in che condizioni è l’Italia il 3 aprile. Intanto la Uefa, sul fronte Europeo, non pensa al rinvio. Le partite di Champions League, invece, si giocheranno regolarmente a porte chiuse. Quindi Inter-Getafe di giovedì, Juve-Lione di martedì 17 e Roma-Siviglia del 19 dovrebbero svolgersi a porte chiuse. Naturalmente ogni giorno, quasi ogni ora che passa, costringe a riaggiornare tutte le decisioni. Ma ormai il problema da italiano sta diventando europeo e mondiale. Nessuno sa che cosa potrà succedere fra uno o due mesi.

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Redazione Ilovepalermocalcio