“Lo ha inseguito a lungo e finalmente è arrivato: il primo gol di Embalo in rosanero è stato pesantissimo. Perché ha messo in cassaforte la prima vittoria esterna della stagione, la vittoria del riscatto dopo la scoppola in casa col Novara. In due stagioni non aveva mai segnato in gare ufficiali con la maglia del Palermo. L’unica gioia, la passata stagione, ad agosto, in amichevole col Marsiglia. Una rete a cui Embalo teneva, pur non essendo un bomber, per almeno 3 motivi. Dedica Innanzitutto perché a breve diventerà padre, e quindi da dedicare un gol alla compagna Greta. Poi perché tra gli attaccanti maggiormente utilizzati da Tedino, Embalo era l’unico all’asciutto, pur con averi e occasioni: a Brescia aveva colpito la traversa su punizione, con la Pro Vercelli due occasioni in contropiede. Terzo motivo, perché l’ultimo gol in campionato lo aveva segnato nel maggio del 2016, al Bari con la maglia del Brescia. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.