Gazzetta dello Sport: “Effetto Tedino e difesa ok. Palermo più forte di tutto”

Vince, contro tutto e contro tutti. Il Palermo che ha consolidato il primato,in barba alla maledizione che aleggiava sul primo posto, sembra un soldato che ha messo l’elmetto e combatte la sua personale battaglia per il ritorno in Serie A. Una lotta serrata su più fronti: contro avversari di volta in volta agguerriti, contro l’emergenza dovuta a infortuni eccellenti e squalifiche, contro le vicende giudiziarie. L’istanza di fallimento che pende sulla società poteva creare scompensi, i rosanero, invece, proprio a cavallo delle prime due udienze davanti al tribunale fallimentare, hanno costruito la prima spaccatura. Una mini-fuga che è figlia del lavoro di Tedino, che ha forgiato una macchina resistente agli urti. Adesso la nomina di una perizia terza da parte del giudice allungherà i tempi di almeno altri 70 giorni, ma se il rendimento della squadra sul piano psicologico continuerà a essere questo, sarà difficile prevedere crepe in un gruppo che si è rivelato granitico. PRIMATI Il primo posto porta con sé, inoltre, dei piccoli primati perché il Palermo è ancora l’unica squadra imbattuta in trasferta, la migliore difesa del campionato e nelle ultime quattro partite ha conquistato 14 punti che hanno creato il primo solco della stagione dalla terza posizione. Come nessuna capolista, finora, era riuscita a mantenere la vetta per due giornate consecutive, allo stesso modo mai si era registrato un distacco di 4 punti dal terzo posto. Quello che ha stupito è stata la reazione dei rosanero nelle ultime tre partite: hanno giocato con la formazione decimata dalle assenze, privi di elementi chiave come Chochev e Nestorovski e oltrea trovare altri uomini gol, sono riusciti a tenere la porta inviolata. Un inedito stagionale per gli uomini di Tedino che, ormai si è capito, nelle difficoltà si esaltano. L’allenatore sta iniziando a raccogliere i frutti del lavoro iniziato in ritiro, nonostante non abbia mai avuto l’organico a pieno regime. TEDINO Ha consegnato alla squadra un’identità precisa e qualità morali importanti, ha restituito consapevolezza a un gruppo retrocesso nel quale le riserve si sentono titolari e lo dimostrano sul campo, con un sistema di gioco certo: il 3-5-2 vive di meccanismi diventati talmente oleati da permettersi, nelle ultime due gare, la variante con Coronado mezzala e due attaccanti. Nelgrande equilibrio tattico raggiunto dal Palermo, l’unica incognita o differenza potrà farla il mercato. Perché resta da capire quanto le vicende giudiziarie influiranno sull’operatività del club. E al riguardo regna un po’ di confusione. Zamparini, nel giro di pochi giorni, è passato dal dire di avere bloccato tre giocatori al rivelare che le trattive, visti i tempi del tribunale, sono bloccate, tranne in casodi soli prestiti. Una tesi smentita in precedenza anche dai legali della società che avevano ribadito come il procedimento giudiziario non avrebbe inficiatoi movimenti di gennaio”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio