“Effetto gioventù. Ne ha bisogno il Palermo per risollevarsi dalla sabbie mobili della classifica. E dal momento che di elementi esperti ce ne sono pochi, allora non rimane che puntare tutto sui possibili talenti del futuro sfruttando la sfrontatezza della loro età. Li ha invocati il presidente Zamparini, per lui Lo Faso, Sallai, Balogh, Embalo e Bentivegna possono diventare determinanti, infortuni permettendo. Il debutto di Simone Lo Faso in col Milan è come un ventata di freschezza che proviene dal settore giovanile, sempre più grande risorsa della prima squadra. L’attaccante si è fatto uomo contro il Milan, guarda caso come era accaduto a La Gumina due stagioni fa. Evidentemente i rossoneri portano bene per il battesimo nel calcio che conta. SERENO L’attaccante del quartiere Cuillas, se l’è vissuto in pieno, nella speranza di avere messo un primo mattone nella costruzione di una carriera importante. «Ho saputo reggere bene l’emozione. Sono sincero, non mi tremavano le gambe. Non pensavo a cosa sarebbe successo, l’importante è entrare in campo tranquilli – dice l’attaccante . I palermitani in passato non hanno avuto fortuna in A? Per tutti noi è il massimo arrivare nel massimo campionato con questa maglia, non sento nessuna pressione. So che per me è stato qualcosa d’incredibile, una grande soddisfazione, sia per me, che per i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto. Devo ringraziare il presidente Zamparini per la fiducia che mi dimostra ogni giorno e tutti i tecnici del settore giovanile dal primo Tutrone all’ultimo, Bosi, insieme ai direttori Baccin e Porchia. Adesso il mio compito è dare sempre il 100% per mettere in difficoltà l’allenatore». Insieme a lui ci proverà anche Roland Sallai, 19 ungherese. ASPETTANDO GLI ALTRI I due si sono scambiati il testimone nella gara con i rossoneri, ma la sensazione che la staffetta a livello virtuale andrà avanti anche per le prossime gare, in un ballottaggio sempre presente nella mente di De Zerbi. La sensazione è che per la sfida di Bologna Lo Faso sia un passo avanti per la maglia da titolare, perché la personalità con la quale ha aggredito il suo esordio non è passata inosservata. Sarà una concorrenza che, per adesso, li tocca da vicino, visto l’indisponibilità di Bentivegna e Balogh, due che finora sono mancati alla causa rosanero. Caratteristiche diverse, tra il siciliano e l’ungherese, ma indubbiamente necessarie nel ventaglio di scelte troppo ridotto, in questo momento, per il tecnico. Senza dimenticare Embalo, anche lui con qualità messe in campo a intermittenza, che, però lascia intravedere mezzi che possono tornare utili per la ricerca della salvezza”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.