“Al momento sono poche le certezze per la prossima stagione: una di queste è Edoardo Goldaniga. Il difensore non è sul mercato e il Palermo punta forte su di lui, al di là dell’allenatore, di chi sarà il ds e di tutto quello che nelle prossime settimana potrebbe cambiare, assetto societario compreso. Quest’anno la Serie A l’ha solo assaggiata. Il prossimo sarà l’anno della consacrazione. In questi giorni si sta godendo un po’ di relax a casa, poi andrà in vacanza in Grecia. Certo, la sua non potrà mai essere una bella estate, perché è la prima senza il padre, lo scorso febbraio rimasto vittima di un incidente stradale. Un colpo duro da assorbire, ma dal quale Goldaniga si sta riprendendo. CRESCIUTO Tra i giovani rosanero in rampa di lancio, Goldaniga è quello che è cresciuto di più la passata stagione, nonostante le vicissitudini legate alla panchina e l’infortunio muscolare che gli ha rovinato il girone di ritorno. Il miglior Goldaniga i tifosi del Palermo lo hanno visto con Ballardini che lo ha promosso titolare al suo esordio, contro la Lazio all’Olimpico, e Goldaniga ne ha subito ripagato la fiducia con una prestazione super e il suo primo gol in A. Anche con Barros Schelotto le ha giocate tutte. A metterlo k.o. qualche mesi dopo, è stato un problema agli adduttori, rivelatosi più fastidioso del previsto. Tornato disponibile dopo la scomparsa del padre, Goldaniga ha ritrovato Ballardini, ma le condizioni fisiche non ottimali e l’exploit di Thiago Cionek ne hanno limitato l’utilizzo nel finale di stagione. IRRUENZA DA GESTIRE Un finale vissuto con intensità, accanto al suo amico Rispoli e ai senatori che lo hanno sostenuto nel momento più buio.Dei ragazzi arrivati l’estate scorsa con l’etichetta di “giovani da valorizzare”, Goldaniga è stato uno dei pochi che ha convinto. Forse l’unico, assieme a Hiljemark. Ha mostrato numeri importanti, doti fisiche e tecniche non indifferenti e tanta personalità. L’aspetto da smussare: l’irruenza. Goldaniga deve imparare a gestirsi, a commettere fallo quando è inevitabile, a controllare i nervi”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.