“La forza dei rigenerati. Propellente indispensabile del Palermo nella caccia al quart’ultimo posto. Perché non c’è soltanto il redivivo Quaison come effetto della cura Corini, ma anche altri giocatori che col nuovo tecnico hanno trovato una collocazione stabile nell’impalcatura costruita nelle ultime 4 giornate. Pezzi messi in discussione e recuperati su un percorso incentrato sulla continuità che stanno dando energie a una squadra che sembrava non ci credesse più. E invece Edoardo Goldaniga e Alessandro Gazzi stanno rimettendo l’accento sulle loro prestazioni. Il giovane e il vecchio al servizio di due reparti diversi, stanno provando a riscrivere la propria stagione fatta di alcune zone d’ombra e di qualche passaggio a vuoto che avrebbero potuto avere ripercussioni su due profili con storie differenti. Il ragazzo dalle grandi promesse e il vecchio bucaniere segnato da mille battaglie, come quella che si giocherà questo pomeriggio a Empoli. Goldaniga e Gazzi dovranno dare sostanza, benzina a una macchina che ha ripreso a marciare, perché i 4 punti ottenuti nelle ultime due gare sono frutto anche delle loro prove. RISCATTO Tra Genoa e Pescara hanno ricostruito la propria identità e quella dei rosanero. La strada più difficile l’ha dovuta percorrere il giovane difensore milanese che aveva degli errori pesanti da dover cancellare: l’autogol che ha dato la vittoria alla Juventus e il retropassaggio avventato per Posavec che ha innescato Pellissier per il 20 del Chievo. Due macigni che Goldaniga si è scrollato di dosso col Genoa, in una gara giocata tra incertezze e il riscatto del gol, quello della rimonta verso la vittoria. Con il Pescara poi una prova decisa, convinta, che per poco non stava portando ai 3 punti se non fosse stato per l’errore di Gonzalez sul rigore degli abruzzesi. MUSCOLI Percorso analogo per Gazzi, ripescato nelle ultime due gare. Corini lo ha rimesso al centro del campo, per un’iniezione di muscoli e polmoni a sostegno di Jajalo. L’ex Torino chiude varchi e riavvia l’azione, presidia davanti alladifesa e non molla un centimetro agli avversari. Quello che gli chiederà Corini anche al Castellani. Perché il tecnico, non avendo avuto ancora rinforzi, confermerà a grandi linee la formazione che ha dato segnali di vita, con l’unica eccezione, rispetto alla gara col Pescara, di Diamanti che dovrebbe partire dalla panchina per scompaginare i piani dell’Empoli nella ripresa. Al suo posto, come a Genova, ci sarà Bruno Henrique nel doppio ruolo da trequartista e interno con la speranza di replicare l’impresa di Marassi.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.