“Tre specialisti e un paio di jolly: là in mezzo, sono in cinque per tre posti, «e io sono felice di poter contare su un reparto di centrocampo di altissimo livello», ha spesso detto Stefano Pioli, il tecnico che in due mesi ha riportato l’Inter a respirare aria di alta classifica con vista sulla Champions. Kondogbia e Gagliardini sono gli specialisti davanti alla difesa, Banega è trequartista naturale, mentre Brozovic e Joao Mario sono autentici tuttofare nel cuore del campo: corsa da mediano e piedi da mezzapunta sia per il croato sia per il portoghese, con il primo particolarmente abile nei pressi della porta avversaria. Un assaggio di difesa a tre, poi Pioli ha virato sul 4231, il sistema che forse meglio di tutti esalta le caratteristiche principali della rosa nerazzurra, soprattutto quelle dei centrocampisti e degli esterni offensivi. Negli ultimi 180’ ufficiali (Chievo in campionato e Bologna in Coppa Italia), ha parecchio convinto davanti alla difesa la coppia GagliardiniKondogbia, e non è allora da escludere che Pioli la riproponga anche a Palermo, con Brozovic che entrerebbe in corsa per una maglia da trequartista ai danni di Joao Mario (reduce da 120’ durissimi in Coppa Italia) e Banega. UOMO DI FIDUCIA Brozovic è di fatto l’uomo di fiducia di Stefano Pioli. Nelle cinque vittorie consecutive di campionato (battuti Genoa, Sassuolo, Lazio, Udinese e Chievo), il croato ha saltato solo l’ultima gara (con il Chievo) per squalifica. Per il resto, quattro presenze da 90’ (mai sostituito) e due gol, entrambi rifilati al Genoa. Finora ha sempre giocato davanti alla difesa, un volta in coppia con Joao Mario (nel 343 antiGenoa), una volta con Felipe Melo (col Sassuolo), poi due volte insieme a Kondogbia. Dietro a Icardi si sono invece alternati Banega e Joao Mario. A Palermo potrebbe però davvero toccare a Brozovic il compito di «scortare» Maurito. Avrebbe infatti poco senso dividere in questo momento la coppia GagliardiniKondogbia, e d’altronde Brozovic non perderebbe nessuna delle sue armi migliori nei pressi dell’area avversaria, anzi forse ci guadagnerebbe in generale: il croato ha infatti sicuramente maggiore dinamismo di Banega e più fiuto del gol di Joao Mario. La seduta tattica di oggi in particolare darà indicazioni importanti in questo senso. CENA CON MORATTI Intanto, sul nuovo corso tecnico arriva pure la benedizione di Massimo Moratti, che ieri ha cenato con Zhang Steven e Thohir. «Mi hanno gentilmente invitato», ha spiegato l’ex patron nerazzurro. «Suning sta facendo molto bene. C’è un clima sereno in società che si riflette anche sulla squadra. E Pioli è un ottimo allenatore, i risultati lo dimostrano. Stiamo attraversando un momento positivo che fa ben sperare per il futuro». E sul sogno Messi, «devo dire di non averlo mai sentito citare. Può darsi che si stia organizzando un grande colpo per il futuro, ma non hanno mai parlato dell’argentino».”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.