Gazzetta dello Sport: “E Vasari già vola in area con il Palermo. Il doppio ex: «Battere il Cagliari per sperare ancora. Con Lopez due anni in Sardegna, è un leader»”

“La voglia di crederci ancora domenica lo porterà al Barbera, nonostante in campo ci saranno due metà importanti del suo passato. Gaetano Vasari, per quanto non abbia dimenticato quanto sia stato importante il Cagliari che lo ha lanciato in Serie A, ha il rosanero tatuato addosso. A Palermo è esploso con “i picciotti di Arcoleo” e poi è tornato a fine carriera per contribuire al ritorno della squadra dopo 31 anni in Serie A. Le due stagioni in Sardegna, dove arrivò proprio dal Palermo, resteranno scolpite nella sua memoria. «Furono due campionati fantastici – ricorda Tanino – conquistammo la promozione in Serie A e poi facemmo un grande campionato nel massimo campionato battendo squadroni come Juve, Roma, Inter e Milan. Mamma mia che stagione! Domenica però c’è una sola squadra che deve vincere ed è il Palermo. Ce la possiamo ancora fare, ma è l’ultima occasione per accorciare dal quart’ultimo posto, altrimenti è finita». VENTURA E LOPEZ In quel Cagliari allenato da Gianpiero Ventura c’era già Diego Lopez, che avrebbe poi intrapreso un rapporto ultradecennale con i rossoblù, chiudendo da vera propria bandiera. Chissà che l’iniezione di entusiasmo portato dal c.t. con la Nazionale a Palermo non possa portare bene al tecnico uruguaiano. «Ventura è un grande, devo tanto a questo allenatore – continua Vasari ­. Con Lopez siamo stati compagni per due stagioni. Era il suo periodo inziale in Italia, ma già si vedeva che aveva l’anima da leader e, infatti, ha scritto la storia del Cagliari». Dopo un inizio incoraggiante, però, il tecnico non è riuscito a venire a capo dei problemi della squadra. Un punto in sei partite è abbastanza emblematico. «Il problema è che questo organico ha dei limiti evidenti ­ continua l’ex attaccante ­. Penso che Lopez ci abbia messo del suo, la sua mano si vede perché la squadra gioca e lotta sempre. Se il Palermo non è riuscito ad approfittare delle sei sconfitte dell’Empoli il problema non è soltanto dell’allenatore. Io credo, però, che Diego e i ragazzi possano ancora compiere un miracolo». BACCAGLINI L’entusiasmo generato dalla Nazionale venerdì scorso ha fatto il paio con quello portato dall’avvento alla presidenza rosanero di Paul Baccaglini. «E’ la dimostrazione che a questa città basta poco per accendersi – conclude Vasari ­. Il Barbera tutto esaurito per gli azzurri mi ha fatto ricordare quando noi siamo tornati in Serie A, c’è voglia di calcio e di ripopolare lo stadio anche in campionato. Io non conosco il presidente Baccaglini e non so cosa ci sia alle sue spalle a livello finanziario, spero soltanto che vinca tutto lo scetticismo che c’è attorno a lui facendo parlare i fatti. Che sia un grande comunicatore e sappia coinvolgere la gente già lo ha dimostrato. Mi auguro che non sia tutta una bufala questa storia della cessione societaria e che faccia una grande squadra sia in Serie A sia nell’eventualità di una retrocessione in B a fine stagione. Palermo risponderà comunque. Adesso, però, pensiamo a battere il Cagliari». E, oggi un’ala scattante e capace di saltare l’uono alla Vasari avrebbe sicuramente fatto comodo a Diego Lopez”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.