Gazzetta dello Sport: “È un Pomini gran riserva: «La mia parata su Pesce nel finale? Interventi così valgono quanto un gol fatto»”
“E’ un Pomini Gran Riserva. Come un vino Doc che migliora con l’invecchiamento. Alberto, da riserva, a Cremona ha conquistato la sua prima vittoria da titolare, che ha proiettato nuovamente il Palermo in vetta. Il primo posto porta anche la sua firma. Il portiere chioccia di Posavec si sta rivelando un valore aggiunto. Il croato dà segnali di crescita, ma dietro ha un guardaspalle di caratura. Con l’ex Sassuolo in porta, i rosanero avevano conquistato 3 pareggi, due in trasferta (Brescia e Frosinone), e uno al Barbera (Parma), ma avevano anche subìto l’unica sconfitta (Novara, in casa). FINALMENTE Pomini, in cuor suo, non aspettava altro che
potere esultare anche lui per una vittoria sul campo. «Sinceramente mi mancava – ammette il portiere –. Le prestazioni, la parte quella con il Novara, sono state positive, come gioco e compattezza di squadra. Abbiamo affrontato formazioni di spessore ed eravamo soddisfatti lo stesso. Ma avevamo bisogno di vincere per dare continuità di risultati. Farlo a Cremona con una gara di sofferenza, però, è stata una bella dimostrazione di forza, che va dimostrata ogni domenica. Nonostante le 3 vittorie e un pareggio delle ultime 4 partite siamo ancora tutti in due punti. Quindi dobbiamo accelerare». Sul successo contro la Cremonese pesa come un macigno la parata nel finale su Pesce. Un volo sul palo di sinistra, con il quale ha tolto la palla dall’angolino. Sono interventi che valgono quanto un gol fatto. MOMENTO GIUSTO Pomini rivede quella scena e l’analizza. «La parata alla fine è stata importante, non tanto per il gesto in sé, ma perché è avvenuta in un momento di grande sofferenza. La Cremonese era riversata nella nostra area per cercare il pareggio. L’importante è che ogni gesto e ogni azione sia un tassello per la vittoria». […]”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.