Questa stagione Tedino avrà una soluzione tattica in più perché in rosa ha diversi calciatori duttili che possono occupare più ruoli. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” proprio su questo argomento:
“C’è un Palermo multiuso sul quale fa molto affidamento Tedino, un gruppo di giocatori che può ricoprire più ruoli e che di conseguenza darà, di volta in volta, la possibilità di varianti tattiche interessanti al di là del sistema di gioco prescelto: Szyminski in difesa, Murawski a centrocampo, Embalo e Trajkovski in attacco, a cui si è aggiunto Falletti appena prelevato dal Bologna, e che presto potrebbe arricchirsi di Clemenza, un altro elemento che abbina estro, qualità e duttilità.
JOLLY DIFENSIVO Nei piani di Tedino e Foschi, di questo gruppo doveva far parte pure Dawidowicz, esempio tipico di jolly, l’anno scorso utilizzato indifferentemente, e sempre con buoni risultati, sia in difesa che a centrocampo. Ma il lungagnone polacco alla fine ha scelto il Verona, lasciando così il suo compagno di stanza e di nazionale Under 21, Szyminski. L’ex Wisla Plock di fatto è un centrale, ma in una difesa a 4 può giocare dappertutto e in questo momento può essere considerato la prima alternativa a ognuno dei 4 titolari. La passata stagione Tedino l’ha utilizzato principalmente nei 3 di difesa (più che altro da centrale di sinistra) e qualche volta da esterno nel centrocampo a 5, tanto a destra (al posto di Rispoli), quanto a sinistra (in sostituzione di Aleesami). Una delle sue migliori partite Szyminski l’ha giocata proprio da terzino sinistro, contro l’Ascoli, quando ad inizio ripresa grazie ad un paio di sue iniziative nella metà campo avversaria, il Palermo riuscì a ribaltare lo svantaggio in pochi minuti.
MOTORINO Corsa, dinamismo e capicità d’inserimento fanno di Murawski un altro giocatore capace di adattarsi a diverse situazioni tattiche. In un centrocampo a 3, il polacco può agire indifferentemente da interno destro o sinistro, ma Tedino più volte ha dichiarato che Murawski può fare pure il trequartista, sebbene anomalo, dato che non è un giocatore di fantasia ma di sostanza: insomma non un trequartista non alla Totti, per intenderci, bensì alla Perrotta o Nainggolan per rimanere alla Roma di Spalletti di qualche anno fa. Murawski per altro non disegna le sortite offensive ed è dotato di un buon tiro: l’anno scorso è andato a segno all’esordio, in Coppa contro la Virtus Francavilla, e a Foggia in campionato,pur dovendo più badare a contenere e proteggere il terzino di turno che ad offendere.
TRASFORMISTI In attacco i giocatori utilizzabili in diverse zone del campo abbondano, a cominciare dall’ultimo arrivato, Falletti. L’ex Ternana e Bologna (che verosimilmente avrà la maglia 10 di Coronado) predilige giocare dietro a due attaccanti, ma può fare la seconda punta, l’esterno in un tridente e perfino la mezzala all’occorrenza. Lo stesso Trajkovski, utilizzato nelle due uscite di Coppa Italia da trequartista, può ricoprire di fatto tutti i ruoli d’attacco (ha giocato perfino da «falso nueve» in passato). Tedino lo vede più come una seconda punta e sulla carta è il favorito per completare il reparto con Puscas, ma per caratteristiche tecniche il macedone può giocare anche da esterno alto in un centrocampo a 4. Idem Embalo, mancino rapido e tecnico, sbocciato a Brescia nel 4-4-2 di Boscaglia (giocando a destra), ma adatto a giocare da ala nel 4-3-3″.