Gazzetta dello Sport: “È tutto un’altro Palermo. L’effetto De Zerbi si vede. Squadra corta, possesso palla, verticalizzazioni e apertura sugli esterni. Così il tecnico debuttante in A ha cambiato i rosanero”
“Testa alta e palla a terra. La sintesi perfetta tra il coraggio e la voglia di giocare che Roberto De Zerbi sta infondendo in un Palermo che appare in crescita continua. Perché, al di là della sconfitta con la Juventus, si sono registrati ulteriori miglioramenti che lasciano ben sperare per il futuro. Perché il nuovo tecnico ha avuto il merito di togliere alla squadra quell’insicurezza che fa tramare le gambe. De Zerbi ha fatto capire ai giocatori che crede nelle loro qualità, punto di partenza fondamentale visto che Ballardini, al contrario, aveva fatto di tutto per trasmettere il messaggio che la squadra non gli andava molto a genio, tanto da arrivare alla rottura con Zamparini. Questo non cancella, comunque, un mercato di basso profilo. L’ex tecnico del Foggia, però, alla sua prima esperienza in A, è animato da una gran voglia di fare e intende produrre qualcosa di importante con quello che ha a disposizione. E dopo quattro partite della sua gestione gli effetti sono già palpabili: squadra corta, possesso palla, verticalizzazioni e apertura sugli esterni. I PUNTI CARDINE De Zerbi sta costruendo un impianto che, tranne con la gara col Napoli, subisce poco. Finora il suo Palermo ha incassato 5 gol, dei quali 3 contro gli azzurri. Per il resto la difesa si sta confermando un reparto affidabile, nel quale Posavec si sta ritagliando un ruolo importante e Gonzalez sta ritornando leader. Il nuovo percorso sta portando anche all’individuazione dei nuovi uomini trascinatori: Rispoli e Aleesami sugli esterni, Gazzi in mezzo al campo e Diamanti in avanti sono i punti cardine di un impianto attorno al quale adattare gli interpreti in base alle esigenze. Già, perché un altro aspetto che caratterizza la visione di De Zerbi è la duttilità nell’utilizzo di schemi e giocatori. Perché su quel impianto si può alternare la difesa a quattro con quella a tre e utilizzare diversi giocatori. In difesa Cionek e Andelkovic non sono soltanto delle alternative così come Chochev e Jajalo a metà campo, in attesa di scoprire se Bruno Henrique si unirà al novero dei leader e Hiljemark deciderà di avere la continuità che serve. SEGNALI POSITIVI Anche in attacco, dove la situazione è certamente deficitaria, De Zerbi, aspettando gli infortunati Trajkovski, Embalo, Bentivegna e Quaison, sta attingendo a piene mani dal suo organico. Nestorovski si è sbloccato e c’è da scommettere che il lavoro dell’allenatore porterà a una crescita tangibile anche di Balogh e Sallai. Dopo la prestazione convincente con la Juve, insomma, c’è la convinzione che questa squadra possa ambire con un pizzico di ottimismo in più alla salvezza. Se anche i tifosi si divertono vuol dire che il lavoro del tecnico è già evidente. Adesso serve solo un po’ di continuità.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.