Gazzetta dello Sport: “E’ rinato il Flaco! Quello che a Palermo…”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle prestazioni di Javier Pastore, centrocampista della Roma ed ex Palermo. Partito da Cordoba per incantare Buenos Aires, il Flaco fece innamorare l’Huracan prima di incantare Palermo. Erano stagioni in cui Zamparini aveva buoni agganci tra i procuratori del Rio de la Plata: arrivavano Cavani, Dybala. Javier ce la mette tutta, ma deve attendere l’avvento di Delio Rossi per ritrovare posizione e convinzione. Quell’anno il palermo arriva quinto, ma nel segmento di Rossi (dalla 14esima) è addirittura terzo, due punti soli dietro all’Inter del triplete. Pastore è il leader tecnico, veloce, elegante,testa sempre alta a scrutare le variazioni in tempo reale del paesaggio. L’anno dopo guida i rosanero a una secca vittoria in casa Juve, 3-1 con primo gol suo. E’ la stagione in cui Javier segna i tre gol della vittoria nel derby col Catania. A suggellare un patto di sangue con la città, arriva la moglie palermitana Chiara. Al mondiale 2010, Maradona afferma: «Pastore è un maleducato del calcio perché gioca con la sicurezza di chi ha già quattro Mondiali allespalle». A Parigi incanta per un po’, vince scudetti a pacchi, ma alla fragilità fisica si aggiunge quella caratteriale. La Roma lo ripesca, ma gli schemi di Di Francesco non lo favoriscono. Si parla di un ritorno in Argentina, ma arriva una nuova chance. Il Flaco ha 30 anni, e da due settimane ha ripreso a diffondere il suo calcio celestiale. Occhio, se è davvero tornato, non ha limiti.