Gazzetta dello Sport: “E in fondo c’è Mancuso, il bomber dei finali per il Palermo che punta in alto: Leo incide sempre”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Leonardo Mancuso, il bomber dei finali.
In fondo c’è sempre lui, anzi Leo. Il lampo oltre il 90″, quello che decide o mette in cassaforte il risultato, Leonardo Mancuso sta diventando l’uomo degli ultimi minuti, l’attaccante che entra e determina, un po’ come ha abituato nelle ultime stagioni Edoardo Soleri. Tra i due, quello che sta trovando più spazio come insidia dalla panchina è l’ex Como che sta rispondendo con una precisione chirurgica, perché se non segna manda in gol i compagni. E a questo punto trovare analogie con un’annata gloriosa viene anche naturale, ed è quella dell’ultima promozione in Se rie A nel 2013-2014.
Quel Palermo aveva un attacco stratosferico e Iachini si divertiva a cambiarlo completamente nel corso della gara. Trovando sempre gol freschi. Hemandez, Lafferty, Belotti erano i tre specialisti degli ultimi minuti in un reparto che comprendeva anche Vazquez e Dybala. Se non partivano dall’inizio, quando entravano, quasi sempre facevano centro. In particolar modo Belotti aveva una sorta di predilezione per i finali arrembanti. Come dimenticare i gol di Siena, con il Trapani in casa, di Pescara. Finali, appunto, ma oltre il 90° soltanto Mancuso si sta distinguendo con una tendenza seriale. Perché le due reti realizzare ad Ascoli e a Modena sono arrivate al 92° e al 93°. A segno sempre nel recupero, sempre in trasferta. con un fatturato corposo rispetto ai 75″ minuti giocati.