Gazzetta dello Sport: “E il Palermo continua con la linea «made in Italy»”

“La rivoluzione d’aprile non è finita, anzi proseguirà sino al termine della stagione. Diego Lopez l’ha attuata sette giorni fa con il Cagliari e, anche se non ha sortito alcun effetto sovversivo sulla tendenza alla sconfitta del Palermo, prenderà forma anche oggi a San Siro, spinta da un rinnovato senso del made in Italy. Anche questo pomeriggio ci saranno sei italiani in formazione. Prima di domenica scorsa, per rivedere un Palermo con una forte connotazione nazionale bisognava andare indietro quasi di un anno, in PalermoSampdoria del primo maggio 2016, quando anche in quel caso Ballardini per le ultime quattro giornate decise di rispolverare un po’ d’italianità e di vecchia guardia per centrare la salvezza. Un film che si ripete con Lopez, che ha rotto gli indugi provocati da un mercato sempre più improntato su presunti talenti dell’Est, operato dall’ex presidente Zamparini, che non ha prodotto risultati. A parte Nestorovski, nessuno è riuscito a lasciare il segno e il nuovo corso firmato Paul Baccaglini (il quale ha annunciato che il closing potrebbe arrivare anche prima del 30 aprile) sembra improntato più sui giocatori italiani. Il tecnico sta operando l’inversione di tendenza con un mix di giovani e più navigati nella speranza di un miracolo che tenga la squadra in A. DIAMANTI IN PIÙ E allora ecco la trasformazione dell’undici iniziale che quest’anno, spesso, ha visto la presenza di un solo italiano, con gli innesti di Fulignati in porta e di Pezzella che con Goldaniga formano il comparto «bella gioventù», abbinati ai più esperti Vitiello, Rispoli e Diamanti, a cui è stata annullata la seconda giornata squalifica e oggi partirà dall’inizio. L’impronta tricolore sarebbe potuta essere più netta se Gazzi non fosse stato fermato dal giudice sportivo. La strada è tracciata, l’anno scorso la salvezza portò la firma di Sorrentino, Vitiello, Rispoli, Maresca, Gilardino. Lopez ha rivisto le scelte con quattro giornate di anticipo rispetto a Ballardini, ma non è detto che possa bastare”.Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio