“È Boscaglia il preferito dei tecnici palermitani «Esperto e vincente”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla panchina del Palermo. I tecnici palermitani votano Boscaglia, si tratta di Santino Nuccio, Pietro Ruisi e Andrea Pensabene.

L’unico che non preferisce fare nomi è Ignazio Arcoleo «perché Sagramola e Castagnini sanno bene quello che devono fare in untorneo tosto e bello da seguire. Ho fiducia nella società, sarà importante una squadra con l’allenatore vincente e lavorare su un progetto di gioco, dovrà essere fortissima la spina dorsale». Nuccio su Boscaglia «Con lui lavora il palermitano Marco Nastasi, per me uno dei migliori preparatori atletici d’Italia. Inoltre, il nome di Boscaglia può avere forte appeal sui giocatori da trattare sul mercato. Il Palermo al momento è un po’ in ritardo però può attingere dalla squadra che ha vinto la D. Poi, però, sarà importante – sottolinea Nuccio – scegliere calciatori importanti, penso ad attaccanti che non scendano sotto i 15 gol. Questo perché sarà un campionato difficilissimo, ho fatto la C per vent’anni, ma un torneo così competitivo nel girone Sud non lo ricordo, tante squadre vogliono vincere e la lotta sarà dispendiosa anche economicamente». Per Pietro Ruisi, invece, Boscaglia può essere il condottiero ideale nel «…girone della morte, dove il rischio è quello di fare un campionato da comparsa e il Palermo non può permetterselo. Immagino che Sagramola e Castagnini stiano lavorando a fari spenti, anche se mi rendo conto che non sia facile operare in questo contesto nuovo e complicato per tutti.

Ecco perché – spiega Ruisi–proverei a prendere Boscaglia, esperto e è preparato. Anche se, tra i nomi che ho sentito, non mi dispiace Caserta, giovane, interessante e che ha già vinto la C. Una decina di reduci dalla D sono già pronti per la C. Ma in attacco rimasti solo Silipo e Floriano, non attaccanti puri. Servono tre punte». Andrea Pensabene aggiunge «anche uno come Auteri, molto esperto della categoria. Iniziare con un nome come questi sulla panchina sarebbe un’ottima base di partenza. Il Palermo, inoltre, ha già 7-8 nomi importanti in rosa e poi bisognerà rinforzare ogni reparto, a cominciare da un attaccante forte. Bisogna valutare il budget che vogliono impiegare, in C però il Palermo non potrà pensare di partecipare e vincere facile come in D. Le ambizioni si capiranno strada facendo e vedendo poi come opererà anche nel mercato invernale».

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Redazione Ilovepalermocalcio