Gazzetta dello Sport: “Dybala, rinnovo e «10». Così l’argentino può essere leggenda”
“Al 10 abitano i sogni, si sa. Ed è meglio non lasciare mai sfitto l’appartamento: questione di passione, certo, ma pure di marketing. Per questo, adesso che Pogba si sta sfilando la «10» cucitagli su misura l’anno passato, si pone il problema di una nuova investitura. E la suggestione è sempre la stessa: in rosa c’è un argentino vispo, mancino dal talento raro, perfetto per indossare il numero della collezione 201617. Paulo Dybala ha in dotazione la classe raffinata di Sivori e la garra famelica di Tevez: suoi illustri connazionali e tra i più ammirati diez della storia juventina. Niente è ancora definito, ma alla Juve ci pensano e la Joya aspetta una mossa: nel caso di proposta ufficiale, il sì sarebbe automatico. E pazienza
se pure il «21» veste bene in tinte bianche e nere: Dybala ha per ora lo stesso numero di alcuni extraterrestri come Thuram, Pirlo e Zidane. In ottica albiceleste, l’attaccante ha messo in cima ai suoi pensieri il Mondiale e da quelle parti le chiavi per abitare al «10» ce l’ha un solo tiranno: Messi farà un altro tentativo con la Seleccion e questo ha conseguenze anche per lo juventino. Insomma, a Dybala non dispiacerebbe neanche fidelizzare fino al 2018 col numero attuale. BUSINESS Quelle 17 stagioni sulla stessa gloriosa schiena sono un ricordo sfocato: Ale Del Piero si è vestito del «10» nell’era postBaggio, dal 1995 al 2012, ed era un fatto identitario, prima che commerciale: appartenenza più che denaro. Al punto che portarla dopo di lui pareva quasi lesa maestà: nel 201213 la «10» è stata messa in un cassetto in attesa di un nuovo, degno padrone. Nella stagione successiva toccò a Tevez onorarla col sudore e l’anno scorso la scelta è caduta su Pogba: non un trequartista o un attaccante, come da tradizione della numerologia calcistica, ma una mezzala più potente che delicata. Niente di strano, anzi: quel numero in bianconero lo hanno avuto artisti come Platini, ma pure mastini alla Benetti. Il francese, in più, è un’icona globale: secondo stime non ufficiali, la Juve avrebbe piazzato 667.000 suoi «10» , ottava maglia di calcio più venduta al mondo. La mistica del numero invoglia all’acquisto e i dirigenti Juve riflettono sul da farsi. IL RINNOVO Di recente, tra Australia e a Hong Kong, Dybala ha moltiplicato gli autografi: la popolarità cresce e la faccia pulita da bravo ragazzo piace a tutti, sponsor compresi. Lui è un uomo Nike, mentre il merchandising juventino è ormai un (ricco) affare Adidas: non sarebbe certo un matrimonio impossibile. Intanto, Paulo ha pure un altro pensiero: all’orizzonte il rinnovo, da concretizzare prima dell’inizio della Champions, e un primo incontro tra le parti si è già tenuto a maggio. L’argentino dovrebbe rinnovare l’attuale contratto che scade nel 2020 fino al 2021, con aumento da 3 a 4 milioni. Se nell’operazione si aggiungesse un nobile appartamento al 10, la favola sarebbe perfetta: in casa Juve c’è bisogno di una bandiera. Certo, nel caso, bisognerebbe dare qualche spiegazione a chi sta ancora comprando dei «21»: per evitare beffe, loro non vorrebbero che Paulo cambiasse casa”.Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”