L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara tra Cagliari e Palermo.
E’ il derby delle Isole, mette di fronte le squadre dei capoluoghi di Sardegna e Sicilia e, in attesa dei giorni caldissimi d’estate sulle loro spiagge, oggi vive una giornata che avrà la temperatura molto alta solo sulla Unipol Domus, dove si gioca una sfida che può dire molto nella griglia dei playoff. E dove è molto probabile il tutto esaurito. Di fronte ci sono il Cagliari, che sta limando i dettagli per presentarsi da favorito negli spareggi promozione, e il Palermo, che in questo tipo di volate ci sa fare vista l’esaltante cavalcata della scorsa stagione nelle sfide per salire in Serie B.
Alla caccia del quarto posto. Il Cagliari proverà fino all’ultimo l’assalto in classifica al Süditrol, ma per riuscire nella rimonta serve battere il Palermo, nell’ultimo turno in casa prima della trasferta di Cosenza e poi dei playoff. Lapadula e compagni arrivano dal rotondo 5-0 rifilato al Perugia, seguito al 2-1 interno con la Ternana: in questa stagione il Cagliari però non ha mai centrato tre vittorie di fila. La sfida con il Palermo ha anche un altro significato: all’andata, dopo la sconfitta per 2-1, arrivò la fine della gestione Liverani. Da allora, pian piano, il Cagliari ha trovato una nuova identità e un più solido entusiasmo. Tanto che con Claudio Ranieri in panchina solo le due promosse Frosinone (19) e Genoa (25) hanno fatto più punti del Cagliari in casa (18).
I playoff sono nel mirino, anche se la classifica è ancora cambiata con i due punti restituiti alla Reggina (comunque alle spalle). Raggiungere il traguardo per il Palermo vorrebbe dire impreziosire la stagione. La squadra arriva a Cagliari con un carico di enorme entusiasmo: dalla vittoria sulla Spal alla spinta dei 3 mila tifosi accorsi in settimana all’allenamento a porte aperte. E’ anche per questo che chi non doveva esserci ha chiesto di partire lo stesso con la squadra, vedi Brunori: Eugenio Corini dovrà fare a meno di lui per squalifica, ma potrà contare in ritiro sull’apporto del capitano, che si perde il confronto diretto con Lapadula per il titolo di capocannoniere. A fare le veci del bomber sarà quasi certamente Soleri in tandem con Tutino.