Gazzetta dello Sport: “Due incroci sulla via della A. Cremonese-Palermo e poi Como-Parma con tante stelle: è un sabato chiave”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla lotta alla serie A in B con le due gare chiave in programma oggi.
Il calendario della B non è più asimmetrico e regala sempre più sorprese. Come questa giornata, che vede di fronte quattro delle prime cinque della graduatoria. Solo il Venezia è spettatore (e punta al sorpassone), le altre rincorrono la vittoria da… sei punti. Prima (ore 14) c’è Cremonese-Palermo, subito dopo (ore 16.15) ecco Como-Parma. Il meglio del meglio. Turno decisivo? Solo in un caso: la vittoria della capolista darebbe un segnale fortissimo, mortificante. Se no i risultati potrebbero dare convinzioni o minare certezze, e non è poco. Molto interessante. Anche perché, in campo ci sarà abbondanza di bellezza.
Chi la deciderà? Gli attaccanti, ovviamente. Ma non solo. Perché sono parecchie le bocche di fuoco nei quattro schieramenti. Quando si parla di Cremonese, viene scontato pensare al ras Coda, appena scavalcato in classifica marcatori da Pohjanpalo e smanioso di riprendersi il trono: contro di lui però gioca la tradizione, visto che al Palermo non ha mai segnato pur avendogli giocato contro per 404’ in B. E così potrebbe farcela il grande ex Vazquez, che è fermo a quota un gol: troppo poco per uno come lui. Per non parlare di Johnsen, il colpo di gennaio che finora s’è fatto notare soltanto per l’espulsione contro la Reggiana e ha l’occasione per conquistare i nuovi tifosi. Il contraltare di Coda è ovviamente Brunori, a un passo dalla doppia cifra e molto motivato.
Sul fronte Palermo però il vero uomo decisivo in questo periodo è Ranocchia, che con i 3 gol in altrettante partite è – da questo punto di vista – il miglior rinforzo di gennaio per la B. Non solo. Se arriva un cross in area, la testa che potrebbe svettare è quella di Segre, che in questo modo ha già fatto 7 gol: nessuno come lui. Qualità da vendere anche nell’altro stadio. Il Como non ha la sua stella Cutrone ma si affida al generoso Gabrielloni, che alle spalle ha una batteria di trequartisti da urlo composta da Da Cunha (che ha preso parte a 5 gol nelle ultime 6 gare) e, soprattutto, dalla coppia Verdi-Strefezza, due che hanno la capacità di decidere le partite con una giocata lampo. Ancora di più nel Parma, che è la squadra che segna più di tutti nel recupero (5 volte, come Catanzaro e Cremonese) e da fuori area (8 reti), ma non ha un vero bomber: il gol può arrivare da Man (appena salito a quota 10) o da Benedyczak, da Bernabè o da Hernani, da Bonny o Mihaila (solo 3 finora…), sono tanti i giocatori che hanno nelle corde la via della rete. Ricordate l’ultima gara col Pisa? L’ha decisa un difensore come Delprato: proprio nessuno va trascurato.