“È stato portato a termine in un clima surreale il derby tra Perugia e Ternana, con un tifoso deceduto sugli spalti del Curi a causa di un malore. Le due squadre stavano giocando le fasi finali di gara (il cronometro a bordocampo si è fermato a 42’09” della ripresa), dopo che già da qualche minuto sugli spalti della gradinata laterale il personale del 118 e alcuni soccorritori si erano precipitati sul tifoso, Osvaldo Neri, 62 anni, di Gualdo Cattaneo. Nemmeno l’utilizzo del defibrillatore e il massaggio cardiaco sono valsi a evitare il peggio. Sono stati minuti di panico. Anche la moglie dell’uomo (allo stadio con i figli) ha avuto un malore ed è stata trasportata in ospedale. Dal campo, in verità, nessuno si era accorto di quanto stava accadendo. VIA GLI STRISCIONI Non in Curva Nord, dove qualche ultrà del Perugia si è precipitato in campo per togliere gli striscioni, emulati dai sostenitori della Ternana nella curva opposta. A questo punto l’arbitro Ghersini ha fermato la gara per sincerarsi dei fatti. Avuta la conferma della morte del tifoso e mantenendo la piena lucidità su come agire, ha deciso di sospendere la partita per poi riprenderla (su indicazione dell’autorità pubblica). Gli 8’ di recupero mostrati a bordo campo sono stati accolti da bordate di fischi, ma quando si è ripreso a giocare le squadre hanno ritenuto di far trascorrere gli ultimi minuti con una sorta di «torello»: i tifosi hanno applaudito e l’arbitro ha ritenuto di dover chiudere (regolarmente) la gara in anticipo. Era stato il questore Carmelo Gugliotta a ritenere che non ci fossero motivi per sospendere la gara per ordine pubblico ed è stato lui a ordinare all’arbitro di concluderla. «Quello che poi hanno fatto i giocatori in campo è stato un gesto di grande civiltà ha commentato il tecnico rossoverde Benny Carbone ed è quello che ci serve oggi in Italia». BUONSENSO Le condoglianze alla famiglia sono arrivate dal presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, il quale ha aggiunto che «in certi casi non è facile prendere decisioni simili in pochi secondi, ma i ragazzi in campo sono stati molto intelligenti». C’era stato un primo tempo scialbo, seguito da una ripresa più effervescente. Al primo affondo il Perugia ha infatti trovato il gol con la girata di testa di Bianchi su traversone di Dezi, proiettandosi in una successiva corsa di cento metri per andare a raccogliere gli applausi dei tifosi biancorossi della stessa Nord. La gioia del vantaggio era è durata ben poco, spenta dalla perla di Falletti, a segno con un violento tiro da fuori area all’incrocio. Quindi un gol annullato a Volta per fuorigioco prima del mesto epilogo”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.