Gazzetta dello Sport: “Dopo la Superchampions, c’è il nuovo Mondiale per club”

E dopo la Superchampions è in arrivo anche il Mondiale per club. Un Mondiale «vero», che prenderà il posto di quello che si gioca a metà dicembre in Giappone (o Marocco) tra i campioni continentali, e che a sua volta aveva sostituito la mitica Intercontinentale nel 2005 (senza mai conquistare folle planetarie e sfruttare i diritti tv). Un nuovo Mondiale con 16/24 squadre, fase a gruppi ed eliminazione diretta, biennale, sede estiva ogni volta diversa. Come succede per le nazionali dal 1930, soltanto più frequente. Il calcio sta entrando nel futuro, e il futuro è già dietro l’angolo.

INCASSI PER IL CALCIO Se la Superchampions è un progetto club­Uefa, il Mondiale per club è un’idea che nasce dalla nuova Fifa di Infantino. Le grandi squadre vogliono contare sempre più e soprattutto – le parole di Rummenigge e Agnelli erano state chiare – aumentare il fatturato delle loro attività, avvicinandosi il più possibile alle cifre Nba. Ma anche il nuovo presidente Infantino vuole avere un rapporto speciale con i club e dare una nuova direzione alla politica di Zurigo. Sembra una grande idea, aspettiamo il progetto finale. Può darsi che con questo nuovo torneo, comunque impegnativo, si raggiunga un equilibrio – oltre tot partite non si può andare – che allontani la possibilità di una Superlega, mantenendo il calcio dei club nell’ambito di Uefa e Fifa. L’obiettivo è reinvestire anche solidalmente parte degli utili per tutto il calcio. Ieri se n’è parlato a Zurigo tra lo stesso Infantino, il segretario Boban e una delegazione del Barcellona in visita per altre questioni.

NO CONFEDERATIONS Questo Mondiale per club prenderà anche il posto della Confederations Cup (torneo mai amato dai club, preoccupati dal calendario) e si giocherà negli anni dispari. Una partenza ipotetica potrebbe essere nel 2019 (la Confederations del 2017 in Russia non salterà). Dovrebbe svolgersi nello stesso periodo, a fine campionato, a giugno. Il problema è la Coppa America che si disputa ogni 4 anni dispari: cosa succederà nel 2019, nel 2023 ecc…? Potrebbe essere spostata in quelli pari con l’Europeo? Probabile. Il disegno è quello di un torneo a 16/24 squadre. La versione a 16 dovrebbe prevedere 4 gruppi da 4; quella più ampia, 8 gruppi da 3. Così da finire entro una ventina di giorni. La base delle partecipanti per il torneo a 24 comprenderebbe almeno 8 europee (le 2 vincitrici delle ultime Champions e altre 6 per ranking o meriti da definire); 8 sudamericane (stesso discorso con la Libertadores); 4 campioni degli altri continenti (Asia, Africa, Nordamerica e Oceania). Mancano 4 slot, se ne parlerà, siamo all’inizio“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.