“Sarà una calda estate, quella parigina. E’ già scattata l’allerta alla canicola, con punte previste in settimana fino a 36 gradi. Ma le temperature saranno ancora più bollenti sul fronte del Psg. Colpa del caso Verratti, ovviamente, destinato a far sudare i vertici parigini. Ma non solo. Il club dell’emiro del Qatar deve gestire anche Salvatore Sirigu, che piace al Torino, per ora bloccato suo malgrado dal Psg che, anche secondo il sito dell’Equipe, si interessa invece al profilo di Andrea Belotti. Di sicuro, il bomber granata, fresco di nozze, corteggiato da Milan e Manchester United, valuterebbe con grande attenzione una proposta del Psg. Club con cui sono stati attivati contatti sotto traccia nei giorni scorsi e che non si spaventerebbe di fronte alla famosa clausola dei cento milioni. Per il Gallo un nuovo matrimonio che potrebbe indurre lo stesso Verratti, determinato ad andarsene al Barcellona, a meditare. Soprattutto se da Doha arrivasse il via libera per tentare l’assalto a Ronaldo, delineando il profilo di un Psg davvero impressionante. TATTICA Al di là dello scenario da calciomercato, nelle ultime settimane la riflessione dell’attaccante della Nazionale si è concretamente focalizzata sul Psg che esce da una stagione controversa, determinato a tornare protagonista con grandi ambizioni. Come quelle di Belotti, appunto, che pensa di poter garantire ulteriore qualità al tridente per ora monopolizzato da Cavani. In realtà, il tecnico Emery valuta di arricchire la flessibilità tattica della sua squadra lavorando anche su un sistema a due punte. Prospettiva stimolata dall’approccio al 18enne Mbappé, laureatosi campione di Francia con il Monaco, accostato con insistenza al Psg. Ma pure al Real Madrid di Zidane che ne ha fatto una priorità e segue il francese dai tempi in cui giocava a Bondy, in periferia di Parigi. VALORE In ogni caso, ieri, anche sul sito dell’Equipe è spuntata la notizia che parla di Belotti come obiettivo Psg, con un video che ne esalta le caratteristiche tecniche. Il 23enne a sua volta esamina con interesse la prospettiva parigina, dopo aver soppesato con attenzione l’offerta del Manchester United. Il club di Mourinho propone un quinquennale da sei milioni di euro. Cifra non in linea con il valore dell’attaccante, tifoso rossonero, che potrebbe invece diventare simbolo e garanzia del nuovo corso del Milan. Il d.g. Fassone però ha offerto per ora solo 40 milioni, più un paio di giocatori. Troppo poco per convincere il presidente Cairo a rinunciare a una punta da 28 gol a stagione (26 in A). TRATTATIVE Per questo il canale aperto nell’ombra con il Psg è considerato più invitante. Non solo dal Torino che potrebbe includere nell’operazione lo stesso Sirigu, per ora bloccato dall’ultimo anno di contratto, ma soprattutto da Belotti sicuro di potersi integrare più facilmente in Francia, grazie anche al clan di esuli della serie A. Da Pastore a Motta, passando per il compagno di Nazionale Verratti, appunto, che da Ibiza però sta cercando di forzare il Psg a cederlo al Barcellona. Il presidente Al Khelaifi non intende vendere il suo gioiello, convinto di poter trovare una soluzione proponendo un consistente aumento dell’ingaggio attuale, da circa otto milioni, inclusi i bonus. Mossa che servirebbe paradossalmente al club per accelerare le trattative di rinnovo di Marquinhos, in scadenza nel 2019 come Rabiot che prima di prolungare vuole garanzie non solo tattiche, rifiutando di fare il regista alla Motta, ma pure sul livello di qualità della campagna acquisti. DUBBI Il Psg ha lasciato intendere sui media francesi l’intenzione di spendere più di 200 milioni sul mercato quest’estate. Per questo, non appena è arrivata la rottura tra il Milan e Donnarumma, il club francese, non convinto dalle doti di Trapp e Areola, è stato indicato come un possibile acquirente. Lo stesso meccanismo è scattato con l’esplosione del caso Ronaldo. Da Madrid emerge tra l’altro un prezzo non impossibile per assicurarsi l’ultra star portoghese, intorno a un centinaio di milioni. Anche perché il vero obiettivo del Real sarebbe Mbappé. In un quadro simile va inserita l’idea Belotti che andrebbe a completare un reparto offensivo che diventerebbe impressionante, quasi da fare ombra al tridente catalano. Mettendo alle strette lo stesso Verratti, poco convinto delle attuali capacità del suo Psg”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.