“Non vincono da due mesi, Bologna e Palermo. Il 21 settembre è arrivato l’ultimo successo sia per i rossoblù (20 alla Samp) sia per i rosanero (10 a Bergamo), da quel momento sette gare senza vittorie e una situazione di classifica, specialmente per i siciliani, che si è fatta piuttosto critica. De Zerbi ha perso le ultime cinque e al Dall’Ara cerca di invertire la rotta per puntellare la panchina.
SENZA ESTERNI Davanti al presidente Saputo, il tecnico Donadoni comincia un ciclo di cinque partite abbordabili per il Bologna, che ha realizzato solo 4 gol (e totalizzato 4 punti) nelle ultime sette gare. Recuperato Destro, i rossoblù sono senza esterni offensivi: agli infortuni di Verdi e Di Francesco si è aggiunto lo stop di Mounier per problemi alla schiena. Giocherà Rizzo, mentre Mirante non è stato convocato e rientrerà domenica prossima.
IN FORMA Donadoni, intanto, avverte i suoi e sottolinea la buona condizione di Destro: «Dobbiamo smettere di fare regali perché abbiamo perso troppi punti per demeriti nostri sottolinea Donadoni . Destro? Sta bene e una delle prime cose che ha notato Saputo è la sua silhouette migliorata, segno che si sta preparando bene».
ZAMPARINI PRESENTE Nell’emergenza, ma con la fiducia di Zamparini. Sul fronte rosanero, De Zerbi ha vissuto la settimana nel ritiro di Coccaglio insieme al patron che è voluto stare a stretto contatto della squadra in vista della delicata sfida di Bologna. Il tecnico è costretto a scelte obbligate per via dei numerosi infortuni che stanno falcidiando l’organico, ma non per questo manca la convinzione di poter dare una svolta dopo cinque sconfitte consecutive. «Abbiamo dei giocatori importanti fuori, ma quello degli infortuni non è un problema che riguarda solo noi spiega De Zerbi Siamo tutti condizionati dal risultato. A oggi i risultati ci stanno dando torto e quindi vuol dire che quello che abbiamo fatto, finora, non è servito per fare punti».
SERENITA’ Il tecnico De Zerbi, infine, racconta come ha vissuto la vigilia accanto a Zamparini: «Col presidente abbiamo un rapporto bellissimo e mi fa piacere che sia stato con noi. Abbiamo parlato di calcio, mi lascia piena autonomia nelle scelte. La pressione? Fa parte del gioco: quando c’è, è bello. Quando non c’è mi manca. Sono abituato, la reggo bene, però vorrei far risultato, vorrei dare una svolta al campionato del Palermo»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.