“Con la zona playoff ad un tiro di schioppo sarebbe da sciocchi non tentare di accedervi in questo finale di torneo. In casa granata, tra l’altro, non si parla più di quota salvezza anche se manca ancora qualcosa per la certezza matematica. I tifosi, come succede in questi casi, pensano invece in grande: tenuto conto che nel girone di ritorno il Trapani viaggia alla media di 1,6 punti a partita, se manterrà questo ritmo potrebbe chiudere la stagione a quota 63, 10 punti in più dello scorso campionato, con tutto ciò che ne potrebbe derivare. RAFFAELLO «Mancano ancora dieci partite e noi intendiamo affrontarle tutte con la stessa fame, senza guardare traguardi a lungo termine, ma partita dopo partita. Sabato avremo di fronte lo Spezia ed anche lì cercheremo di far punti e fare così una buona Pasqua» dice in proposito il centrocampista Davide Raffaello, prelevato in estate dalla Lupa Roma ma che, dopo l’inizio in panchina, si è guadagnato la fiducia di Cosmi totalizzando già 18 presenze in serie B, diverse da titolare. Proprio lo Spezia, uno delle squadre più in forma del momento, attende sabato il Trapani nella propria tana per «vendicare» il 51 rimediato all’andata e che, poco dopo, costò la panchina a Nenad Bjelica. CALENDARIO DA BRIVIDI Ma non è il solo impegno difficile che attende i granata di Cosmi prossimamente. A seguire il Brescia di Boscaglia e, nelle ultime partite, squadre come Novara, Crotone e Bari: «Sarà un finale di campionato molto difficile – dice fiducioso Raffaello, caricando anche i compagni ma già da diverse partite il Trapani ha acquisito una buona compattezza di squadra e determinazione, continuità. Lo dimostrano le quattro vittorie in trasferta, la vittoria sul Livorno e le altre sfiorate in casa contro Como, Salernitana e Cagliari. Affronteremo quindi senza paura e coscienti dei nostri mezzi le prossime sfide»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.