“Il closing che ancora non arriva, nonostante sembra che la consapevolezza tra Zamparini e Baccaglini sia quella di non potere andare oltre la data del 10 giugno, sta comportando sempre più lo sviluppo di due strategie operative, quella del proprietario e quella del presidente, futuro patron. Nell’attesa di capire se le nozze, alla fine si faranno, si stanno muovendo entrambi per non farsi cogliere impreparati. Non c’è, infatti, soltanto una squadra da allestire per la serie B, ma anche un intero assetto dirigenziale. Allo stato attuale, dopo le dimissioni di Salerno manca un direttore sportivo e il 30 giugno andranno via il segretario generale Felicori che già trovato l’accordo con il Sassuolo e il responsabile del settore giovanile Dario Baccin al quale non è stata formulata ancora un proposta di rinnovo ed è molto vicino all’Inter per il ruolo di capo dello scouting. Zamparini, però, dal canto suo, continua a sondare il terreno nell’eventualità toccasse ancora a lui avere in mano il timone del Palermo. MANDATO Dopo avere contattato in prima persona Rino Foschi per il ruolo di direttore generale ed Edy Reja per quello di direttore tecnico per una supervisione su Bortoluzzi, adesso avrebbe dato mandato al consulente Gianni di Marzio di individuare profili idonei per la figura di d.s. Nel frattempo, si registrano movimenti anche da parte di Baccaglini. L’ex Iena oltre a pensare a Baccin come direttore sportivo di prima squadra, anche se non ha fatto nessuno passo concreto verso questa direzione, ed essere andato in esplorazione con De Vito dell’Avellino, adesso starebbe pensando a Marcello Carli, che ieri ha definito la fine del rapporto con l’Empoli. Non è escluso che nei prossimi giorni possa avvenire un incontro. Lo scenario però continua essere confuso e al limite del paradosso e a farne le spese è soltanto la programmazione.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.