L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato la vena realizzativa di alcuni difensori rosanero. Ecco quanto si legge:
“Subisce di più dell’anno scorso, ma almeno dà un grosso contributo in fase realizzativa. Il reparto arretrato, tra Coppa Italia e campionato, ha incassato ben 10 gol, ma ne ha portato in dote ben 5: ai due di Rajkovic in Coppa si sono aggiunti quelli di Mazzotta, Salvi e Bellusci. Nelle prime cinque gare di campionato della scorsa stagione, per esempio, l’unico difensore ad andare a segno fu Cionek. Il Palermo, quindi, ha iniziato a scoprire ben presto i gol degli altri che, insieme ai 3 di Trajkovski, i 2 di Nestorovski e quello di Moreo, hanno costituito il bottino sotto porta di questo inizio campionato. Stellone, adesso, eredita una dote da parte dei difensori che va valorizzata soprattutto per le caratteristiche degli interpreti: Salvi è un giocatore che anche da terzino, la passata stagione, ha messo a segno 5 reti, Rajkovic sui piazzati in area fa sentire il suo peso, Mazzotta anche se non è uno da alte medie stagionali, quando affonda punta dritto l’area. Se si pensa che è rientrato anche Rispoli, reduce da 6 gol all’anno negli ultimi due campionati tra Serie A e Serie B, il potenziale proveniente dagli altri reparti è di caratura. Al tecnico romano il compito di mantenere alto l’indice di pericolosità nonostante il molto probabile ritorno alla difesa a quattro”.