Gazzetta dello Sport: “Diamanti punta il suo passato. All’Atalanta ha già segnato, Palermo fidati”
“Il ritorno in una delle piazze che l’ha ospitato nella sua lunga carriera da girovago non provocherà lacrime e particolari emozioni. L’Atalanta rappresenta, comunque, l’ultima squadra con la quale ha giocato prima di arrivare a Palermo. Sei mesi soltanto, arrivò a gennaio in prestito dal Guangzhou. A fine stagione il presidente Percassi ha lasciato cadere tutto nel vuoto senza provare a trattenerlo. Bergamo è stata una dei tanti punti di approdo nella fuga dalla Cina, dopo Fiorentina e Watford. Con l’Atalanta però non sono stati sei mesi memorabili: 16 presenze e un solo gol contro il Bologna, sua ex squadra. Perché Alino non segna spesso, al suo passato qualche dispiacere lo regala di tanto in tanto. Ai nerazzurri ha già segnato 2 gol in carriera, uno con la maglia della Fiorentina, l’altro con quella del Bologna. E per la ricerca del suo primo gol in rosanero, potrebbero essere un buon cliente.
LAMPI Finora due partite nelle quali ha lasciato intravedere lampi del suo genio, ma a intermittenza perché deve ancora mettere il ritmo partita nelle gambe. Ha fatto tutta la preparazione col Prato, in attesa di capire il suo futuro, ma le uniche gare della stagione sono state quelle con Napoli e Crotone. Nel frattempo è anche diventato capitano, o meglio vice di Vitiello che se non gioca lascia la fascia al fantasista toscano. Un motivo in più per ben figurare, per diventare uno dei pochi trascinatori che questo Palermo può vantare nel suo organico. Ai quali si è aggiunto anche De Zerbi, un tecnico giovane che vuole dimostrare il suo valore e sta provando a dare un’identità alla squadra che gli è valsa il biglietto per la Serie A. Per lui, Diamanti parte da destra nel tridente, ma può diventare una variabile indipendente nelle trame offensive. Ci sarà ancora lui questa sera a ispirare in zona gol, per Nestorovski e Embalo, nonostante un turno infrasettimanale imporrebbe un turnover. De Zerbi, però, non può farne a meno, per via dei tanti infortuni, ma anche per una logica che può avere un senso: meglio avere un uomo decisivo con l’Atalanta che sabato pomeriggio contro la Juventus.
SORPASSO De Zerbi è carico, ha parlato di questa sfida con i nerazzurri come una finale, lo fa per dare continuità al buon secondo tempo di Crotone nel quale il Palermo ha centrato il pari e anche rischiato di vincere. L’Atalanta ha avuto un inizio traballante con una sola vittoria e tre sconfitte. La terzultima contro la penultima, divise da un punto. I rosanero posso effettuare il sorpasso, ma ci vorrà un Diamanti in più con la voglia di stupire contro la sua ex squadra. Su azione o su calcio piazzato, perché le punizioni sono una sua precisa specialità oltre a un carattere un po’ particolare. Ma a 33 anni si è in piena maturazione, inoltre è la sua convinzione nel aver voluto il Palermo per scrivere la seconda parte della sua carriera che può fare la differenza”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.