Gazzetta dello Sport: “Di Natale rassicura tutti: «Il Catania non è alla fine». Pronti 2 colpi di mercato?”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” parla delle sorti del Catania e riporta le parole del nuovo membro del CDA Giuseppe Di Natale: «Ci tengo a precisare che ho assunto una carica totalmente autonoma, c’è una collaborazione d’intenti con il presidente Davide Franco,ma la linea è di assoluta indipendenza». Di Natale a giorni illustrerà il programma completo della propria gestione, ma qualche elemento per capire prospettive e spiragli ce lo ha anticipato: «Siamo all’opera per risanare la società, la situazione è complessa ma non compromessa. Stiamo già esaminando carte e studiando in che modo muoverci. Se non ci fossero state prospettive di azione non avrei accettato l’incarico». Insomma, il Catania non è un club fallito, ma il quadro d’insieme non è certo roseo e il nuovo amministratore delegato è impegnato a completare un piano di azione sia dal punto di vista economico che sul piano della gestione della squadra.Ieri l’altro Di Natale ha incontrato prima l’allenatore, quindi la squadra per un primo approccio. Ha cercato di dispensare ottimismo in vista della partita in programma a Castellammare contro la Cavese: «Occorre dare ai calciatori serenità, bisogna tornare compatti, l’ambiente deve rasserenarsi e anche così arriveranno i risultati». L’arrivo di un nuovo amministratore delegato servirà anche ad analizzare i colloqui con potenziali acquirenti del Catania. Ma dell’argomento, come ha specificato il nuovo ad«si stanno adoperando i consulenti per stabilire le modalità di approccio ed eventualmente le trattative. Ci si deve prima presentare, conoscere e se ci saranno i presupposti, ci si incontrerà per le modalità del caso». Di Natale glissa sul mercato. Il Catania ha un organico incompleto, è necessario rafforzare la squadra quanto meno in attacco e in difesa. Sui nomi circolati, per esempio quello dell’attaccante Daniele Cacia, Di Natale ha glissato. Ma è certo che sta lavorando per aggiungere almeno due pedine in più indispensabili per sviluppare un gioco che possa portare a finalizzazioni più concrete.