Gazzetta dello Sport: “Di Grazia fa l’assist: «Catania il mio sogno Rigoli? Motivatore»”

“Francesco Di Grazia, catanese di San Giovanni Galermo, potrebbe essere uno dei primi veri rinforzi per la prossima stagione dei rossazzurri. Il trequartista da gennaio all’Akragas, dall’1 luglio, rientrerà dal prestito e potrebbe ritrovare sulla panchina etnea l’allenatore che negli ultimi mesi lo ha valorizzato in biacazzurro, Pino Rigoli, quest’ultimo tra i papabili alla guida tecnica del Catania. «Sarebbe un sogno vestire la maglia della squadra dove ho fatto la trafila dagli esordienti alla prima squadra. Ben 11 anni di emozioni a suon di vittorie. Ho avuto anche l’occasione di esordire nel corso dell’ultima stagione, sei gare, prima del trasferimento all’Akragas, dove sono andato per cercare fortuna e spazio in campo e, devo dire sinceramente, mi è andata molto bene, con 4 reti in 18 presenze. Tifo rossazzurro da quando ero un bambino e non giocavo ancora a calcio, è praticamente da sempre la mia squadra del cuore». PROMESSA Oggi comunque Di Grazia è un ventenne di belle speranze e si proietta ad un futuro prossimo radioso e pieno di soddisfazioni. «Il mio ruolo è attaccante esterno destro, con Legrottaglie ho giocato da mezzapunta nel 3­5­2. Mi ritengo un giocatore duttile e a disposizione del tecnico ed al servizio dei compagni». Sulla questione allenatore, da giorni si scrivono fiumi di parole, tanti nomi, ma proprio su Pino Rigoli, sembrano puntati i riflettori, ancora spenti, ma che a breve potrebbero illuminarsi. Il tecnico catanese, già nel Belpasso di Nino Pulvirenti e poi nell’ultima stagione, protagonista del miracolo Akragas, è un allenatore che valorizza i giovani e la linea verde che ha in rosa. «Mister Rigoli è un ottimo tecnico, non basterebbero parole per elogiarlo sia come tecnico che come uomo, parlano i fatti per lui. Le gare le prepara benissimo, con l’Akragas non ci siamo mai trovati in difficoltà, ritrovandoci di fronte ciò che in settimana ci aveva preannunciato, ottimo motivatore, non mi dispiacerebbe ritrovarlo a Torre del Grifo»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.