Gazzetta dello Sport: “De Zerbi non perde tempo. Difesa a quattro e tridente”

Roberto De Zerbi è apparso in carne e ossa allo stadio Barbera intorno alle 14.45 di ieri. Dopo avere eluso microfoni e taccuini la sera prima all’aeroporto, si è presentato negli uffici del Palermo per mettere nero su bianco sul contratto, insieme al suo staff, che lo legherà al club rosanero per i prossimi due anni. In mattinata aveva fatto lo stesso percorso Davide Ballardini per la risoluzione del rapporto, per la quale c’è ancora qualche dettaglio da limare. Un impedimento che ancora non può dare il via libera all’ufficialità delle due operazioni.

SUBITO AL CAMPO De Zerbi, poi, intorno alle 15.30 ha raggiunto il campo di Boccadifalco, accompagnato dal d.s. Daniele Faggiano che gli ha mostrato l’impianto nel quale ha iniziato a lavorare già da ieri per il suo primo allenamento, cominciato intorno alle 17.30. Prima della seduta, c’è stata la solita chiacchierata con i giocatori. Il primo a parlare è stato Faggiano che dopo un preambolo ha introdotto il nuovo allenatore.

ALLENAMENTO De Zerbi ha tenuto a colloquio la squadra per circa 20 minuti, dopo di che si è messo subito all’opera. Inizialmente ha schierato i giocatori a gruppi con delle sagome per spiegare alcuni movimenti, poi è passato direttamente ai fatti. D’altronde, il nuovo allenatore non ha molto tempo a disposizione per trasmettere i suoi schemi, sabato sera arriva il Napoli per un debutto tutto da brividi. L’ex tecnico del Foggia ha battuto molto sulle situazioni di gioco, anche se privo dei molti nazionali impegnati in questi giorni. Di sicuro c’è che è un allenatore che partecipa attivamente al lavoro, a differenza di Ballardini che assisteva da bordo campo per poi dare delle indicazioni.

TATTICA E 4-3-3 A 37 anni, ovviamente c’è un entusiasmo diverso abbinato anche dal fatto di essere arrivato così presto a un club di Serie A. Dopo tante indicazioni tattiche su campo ridotto, si è arrivati anche ad un bozza di schieramento e il nuovo tecnico ha fatto capire che applicherà il suo modulo abituale: il 4­3­3. In attesa del rientro di tutti i nazionali, appare chiara già qualche posizione come in attacco, dove Dia­manti ha agito da punta centrale con ai suoi lati Embalo e Bentivegna. L’altro dato caratterizzante del gioco di Di Zerbi è che gli esterni di attacco preferisce schierarli a piedi invertiti e l’opzione Diamanti prima punta potrebbe essere anche un’ipotesi, a prescindere dal rientro di Nestorovski dagli impegni con la Macedonia. Il nuovo corso del Palermo, insomma, è già iniziato con una firma chiara che il tecnico vuole apporre in barba al suo stato di neofita della categoria. Si ritorna anche alla difesa a quattro, abbandonata da Ballardini per le partite chiave per la salvezza la scorsa stagione e mai più ripresa. E nel pacchetto arretrato tornerà certamente a recitare un ruolo da leader Gonzalez, messo in lista di partenza per tutta l’estate, ma che ora può diventare fondamentale per una maggiore solidità in retrovia“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.