Gazzetta dello Sport: “De Zerbi-Gattuso e Pioli-Iachini, quanti incroci fra ex rosanero. Si profila una domenica particolare per 4 tecnici in passato esonerati da Zamparini”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ripercorre un passato rosanero diventato attuale in serie A con il ritorno di alcuni ex allenatori ex Palermo: “Un pezzo di Palermo protagonista in A. Del Palermo che fu, quello dell’ultima promozione, stagione 2013­/14. Da ieri, infatti, Gattuso e Iachini sono rispettivamente i nuovi allenatori di Milan e Sassuolo. Il primo è stato promosso dalla Primavera al posto di Montella.  Iachini, invece, prende il posto di Bucchi. Una grossa chance per entrambi, dato lo spessore dei club che hanno dato loro fiducia.

«RINGHIO» ROSANERO Gattuso e Iachini sono stati i due allenatori che si sono avvicendati 4 anni fa, in occasione dell’ultima stagione dei rosanero in B, culminata con la promozione. L’esperienza di Gattuso a Palermo è stata breve ma intesa. Zamparini lo scelse nell’estate del 2013 affidandogli il compito di riportare immediatamente i rosanero in A. Gattuso prima di allora non era mai stato alla guida di una squadra, se non per qualche settimana al Sion (in Svizzera), il club col quale concluse la carriera di calciatore. Fu una scommessa, quella di Zamparini, ma l’intuizione non si rivelò molto fortunata. L’ex campione del mondo iniziò con un pareggio a Modena, poi risultati altalenanti (2 vittorie e 3 sconfitte: 7 punti in 6 gare) e la frattura con la proprietà, che tenne fede alla nomea, decise cambiare, ingaggiando il più esperto Iachini.

MEA CULPA ZAMPARINI Qualche mese dopo, nel corso di un’intervista radiofonica, Zamparini ebbe a dire: «Mandare via Gattuso mi è dispiaciuto tantissimo, ma è stato un errore di entrambi. Io da parte mia ho puntato troppo sulla sua immagine; lui invece ha fatto l’errore di accettare una panchina per la quale non era ancora pronto. Diventerà un grande allenatore, ma ha bisogno di 2­3 anni di gavetta». Di anni ne sono passati 4 da allora, Gattuso nel frattempo ha fatto esperienza, prima in Grecia (Ofi Creta), poi a Pisa dove ha vinto un campionato di Lega Pro tra mille difficoltà societarie, ma non è riuscito nell’impresa di tenere i toscani in B. Ora la grande chance, che Zamparini gli pronosticò.

IACHINI RECORDMAN Nell’autunno del 2013, con l’arrivo di Iachini, i rosanero ingranarono in fretta. Era un Palermo ben diverso da quello attuale con i Sorrentino, Barreto, Hernandez, Dybala e Belotti. E ai quali nel girone di ritorno si sarebbe unito anche Vazquez, messo ai margini nella prima metà del campionato e vicinissimo alla cessione a gennaio. Per Iachini subito una vittoria facile (3­-0 alla Juve Stabia), poi la risalita, dal tredicesimo al primo posto. Una cavalcata
esaltante, conclusasi con una serie di record imbattuti: di punti (86), di gol subiti (28),di vittorie esterne (13), di vittorie esterne consecutive (8). Ma Iachini ha anche un altro primato: è l’allenatore più longevo dell’era Zamparini con 86 panchine consecutive tra Serie A e B. Il suo regno dal settembre 2013 al novembre 2015, quando venne sostituito da Ballardini dopo la vittoria col Chievo, in casa. Ma la Primavera successiva, Iachini, supplicato dallo stesso Zamparini, sarebbe tornato, benché ad istanza di un mese si sarebbe dimesso per lasciare spazio a Novellino. Da allora, l’ex capitano del «Palermo dei Picciotti» ha avuto solo l’esperienza negativa di Udine. Ora la chance neroverde.

INCROCI PERICOLOSI Ma c’è di più: tanto Gattuso, quanto Iachini, faranno il loro esordio nel prossimo week ­end contro altri due ex allenatori del Palermo. Gattuso contro De Zerbi, a Benevento, con il quale per altro litigò nella finale play off tra Pisa e Foggia di 2 anni fa. Iachini, invece, affronterà la Fiorentina di Pioli, un altro uomo ­record di Zamparini, quello che è durato di meno, visto che venne licenziato nell’agosto del 2011, dopo l’eliminazione dall’Europa League ad opera del Thun, ancora prima di cominciare il torneo“.