Gazzetta dello Sport: “De Laurentiis vs Sarri. Il presidente attacca: «Non ha sfruttato le risorse della rosa. È mancata la grinta». Il tecnico replica: «Dica ciò che vuole, a Castelvolturno lavoro e decido io»”
“QUI DE LAURENTIIS – La sconfitta gli è bruciata parecchio, tant’è che a fine partita Auelio De Laurentiis s’è lasciato andare ad uno sfogo duro, che ha investito Maurizio Sarri: «Ai ragazzi è mancata la cazzimma, l’unico che ce l’aveva era Insigne. Gli altri non esistevano, bloccati dal mostro sacro. Ma il Real non ha fatto una grande partita, solo che noi siamo stati inadeguati. E c’è andata pure bene, potevano farne 5. Al ritorno vedremo, nulla è perso. Poi, ora è inutile dire che avrebbe potuto giocare questo giocatore al posto di quello, ma sono decisioni che lascio all’allenatore anche perché altrimenti potrebbe andare ancor più in confusione».
PRESUNTUOSI Non ha risparmiato rimproveri, dunque. E non solo all’allenatore. «Quando si è giovani bisogna mettere da parte la presunzione, ma il fatto è che non c’era proprio la squadra, non voglio parlare di singoli. La cazzimma d’oro va a Insigne per il gol che ha saputo fare». S’è soffermato sull’esterno napoletano, ma il suo bersaglio è stato Sarri. «Se non avessimo avuto l’incidente di Milik forse avremmo visto un’altra partita. Ma non mi fate dare consigli all’allenatore, non ho condiviso certe scelte, ma le tengo per me. La sperimentazione va bene per capire la propria forza, non si può fare come quando c’era Mazzarri, per intenderci. Qui si cerca di difendere le proprie posizioni mentre c’è una sola posizione da difendere: quella della società. I nuovi acquisti? C’è bisogno di duetre partite per capire, invece qui si arriverà a fine campionato e qualche rinforzo non avrà mai giocato. Alcune sconfitte fanno bene per capire dove si può andare».
DIFFERENZE Anche sulla differenza di budget tra le due società De Laurentiis è stato durissimo. «Non credo ci sia questa grossa differenza di qualità assoluta, anche se al Real guadagnano cifre assurde. Rispetto a Mazzarri il monte stipendi è aumentato del 100 per cento. Non possiamo pensare di vincere sempre con la linea alta. Ma questa sconfitta ci può aiutare a crescere. Noi abbiamo giocatori che ci invidiano tutti, infatti ci stanno sollecitando con offerte anche se noi ci teniamo tutti».
FUTURO «Mi è stato chiesto di Ibrahimovic. Rispondo no grazie, è un giocatore anziano, se venisse, vorrebbe sempre giocare. Io lo vedrei bene come allenatore del Napoli». Una risposta piccata, che avvalora ancora di più la critica feroce contro Sarri. De Laurentiis poi è ritornato sul ruolo da affidare a Maradona. «È arrivato appositamente da Buenos Aires, lo ringrazio di essere stato con noi. Presto sarà l’ambasciatore del Napoli. Le sue notizie private non mi interessano», ha detto il presidente che ha parlato a lungo con Valter Veltroni, suo ospite, sui problemi del calcio italiano. «Il sistema vive un comunismo senza precedenti. Si vuole accontentare tutti, ma non si accontenta nessuno. Bisognerebbe fare una nuova legge sugli stadi. E creare il vero campionato europeo, con le cinque nazioni più importanti: Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Italia».
QUI SARRI – La resa c’è stata. E le critiche del presidente sono arrivate forti e chiare. E’ bastato che il Real desse un’accelerazione per mandare all’aria il pareggio tenuto in piedi per tutto il primo tempo. E’ nella ripresa che il Napoli è finito schiacciato nella propria metà campo. Hamsik, Albiol, Koulibaly, Mertens, hanno giocato con evidente timore, commettendo errori che sono costati cari. S’è dovuto arrendere Maurizio Sarri alla maggiore qualità tecnica del Real. Ma non tutto è compromesso. Nella gara di ritorno, in programma il 7 marzo, il risultato può essere ribaltato, ma ci vorrà la vera cazzimma, così come ha chiesto De Laurentiis, perché al Bernabeu la faccia tosta ostentata dall’allenatore non s’è vista per niente. «E’ difficile valutare la grinta, la cazzimma di una squadra che sbaglia troppo dal punto di vista tecnico – spiega Sarri rispondendo a distanza al presidente –. Perdevamo sempre palla al secondo passaggio. Certo che a qualche giovane giocare in questo stadio non ha fatto benissimo: si è pagato qualcosa, ma si cresce così».
CRITICHE Ne ha dette tante, De Laurentiis, contro il suo allenatore, mettendone in discussione le scelte. «Ci sono io tutti i giorni a Castelvolturno e sono io a decidere, poi il presidente può dire ciò che pensa, anche se preferisco che lo dica a me. Ho fatto giocare anche a Milik, portato in panchina per 1015 minuti, perché non può darci ancora di più», ha ribattuto il tecnico non alimentando la polemica che, sicuramente, avrà un seguito nel privato: in effetti, non c’è mai stata troppa simpatia tra Sarri e il suo presidente, che alla prima occasione utile non gli ha risparmiato nulla.
IL RITORNO Nulla è comunque perduto, soprattutto se il Napoli saprà far valere la proprio forza a Fuorigrotta. Secondo Sarri, la sua squadra può competere con le grandi del calcio internazionale. «Contrariamente al risultato direi di sì, il Real ha fatto una delle migliori partite degli ultimi mesi. Non siamo ancora lì, ma neanche lontanissimi», ha osservato l’allenatore, tenendo in piedi quella spavalderia che non è piaciuta al suo presidente. Adesso ci sarà da preparare la gara di ritorno, ci vorrà una vera impresa per ribaltare il 31. «A differenza di quello che facciamo solitamente abbiamo perso troppi palloni in uscita e non puoi concederli a questi giocatori. Poi c’è stata anche una prodezza loro e lì c’è poco da fare. Dovevamo consegnare meno palloni così facili, ma perdendo così tante volte palla era difficile ripartire. Di fronte c’era la squadra più forte del mondo. Al ritorno imposteremo la gara per vincere 20 (dice sorridendo, ndr) ma bisogna vedere se saranno d’accordo, ricordate che c’è sempre un avversario. Ci giocheremo tutte le possibilità che abbiamo», ha detto l’allenatore, che dovrà archiviare in fretta il k.o., perché domenica il Napoli giocherà a Verona con il Chievo, e non potrà sbagliare nuovamente“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.