Gazzetta dello Sport: “Dai Palermo, a Marassi sai come si fa. Corini con lo stesso modulo di De Zerbi…”
“Da Marassi a Marassi. Dieci gare fa sembrava un altro Palermo. Contro la Sampdoria è arrivato l’ultimo punto dei rosanero con un pareggio acciuffato in extremis dai blucerchiati grazie a una gran botta di Bruno Fernandes in pieno recupero. Due punti caduti in un secondo che hanno cambiato il volto della stagione. Probabilmente una vittoria avrebbe prodotto energie positive in una squadra che stava trovando un’identità con De Zerbi. Era un gruppo reduce dalla prima vittoria in campionato con l’Atalanta, che aveva fatto sudare la Juventus e stava scoprendo il suo nuovo bomber Nestorosvki. Il macedone ha fatto centro anche in quella domenica di ottobre, sembrava che tutto si fosse messo in discesa, invece il pari a un giro di lancette dalla fine ha finito per tagliare le gambe a una squadra entrata nel vortice del pessimismo costato nove sconfitte consecutive.
DECLINO Da ottobre a dicembre è cambiato tutto: la classifica con l’ultimo posto, il morale e le prospettive che rischiano di diventare funeree se il Palermo non inizierà a conquistare punti. Le altre avversarie invischiate nella lotta per la salvezza hanno cominciato a marciare, i rosanero sono chiamati a una sterzata. Corini l’ha messa sul piano dell’orgoglio, ha pungolato i suoi giocatori nell’orgoglio di uomini, un lavoro mentale fatto per tutta la settimana. Chissà che per uno strano destino, stasera, Genova non diventi una nuova tappa per la ripartenza. Chi lo sa se Marassi si rivelerà anora campo foriero di punti? Sarebbe bene che i giocatori si ricordassero di come hanno giocato la gara di ottobre, pur non brillando, hanno messo in difficoltà gli uomini di Giampaolo in un match dove hanno avuto la possibilità di far bottino.
ANALOGIE L’ironia della sorte vuole che stasera a Genova scenderà in campo un Palermo molto simile a quello di ottobre. La cosa che stupisce è che Corini varerà lo stesso modulo che aveva elaborato De Zerbi: un 3-4-2-1 nel quale non ci sarà Gonzalez (ancora indisponibile), ma nel quale figurerà la stessa linea mediana con Bruno Henrique e Gazzi al centro a Rispoli e Aleesami sugli esterni. Analogie arrivano anche dal reparto avanzato nel quale alle spalle di Nestorovski potrebbe esserci nuovamente Diamanti come in quell’occasione, mentre al posto di Hiljmeark ci sarà Quaison. Insomma i punti di contatto quella gara sono parecchi, cambiano le condizioni e l’avversario, perché il Genoa, oltre a essere reduce dalla vittoria sulla Fiorentina nel recupero di giovedì, è una formazione in salute, votata all’attacco e che, per questo motivo, lascerà qualche spazio. Il Palermo potrebbe beneficiarne, anche se saranno fondamentali le scelte dell’undici iniziale da parte di Corini che si porterà fino all’ultimo il dubbio Diamanti. La sensazione è che, comunque, il fantasista alla fine sarà in campo dall’inizio”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.