“C’è di nuovo qualcosa di forte in palio. Tra Palermo e Frosinone, rispetto all’andata, ci si gioca molto di più. Per i rosanero è già la sfida da dentro o fuori, qualcosa che porta alla mente il ricordo inevitabile della sfida salvezza di due stagioni fa. Stavolta sono invertiti i campi e anche la parte della classifica perché ci si contende la promozione diretta in Serie A, quella che, di fatto, il Palermo negò ai laziali al Matusa con quel successo epico per 20. Di quel Palermo non è rimasto molto, ma c’è ancora un residuo che si giocò la vita in quella gara. Un pugno di uomini, ancora a disposizione di Tedino, che ha già fatto l’impresa e può ripeterla. Perché nel giochino del «Chi c’era chi c’è», si scopre che i superstiti del 2016 sono sei. Un gruppo, tra campo e panchina, guidato da Rispoli, l’uomo dell’assist vincente per il vantaggio di Gilardino e di cui faceva anche parte Trajkovski che entrò nella ripresa e siglò sul finire il gol della certezza. Il macedone non fu l’unico a prendere parte alla sfida entrando dalla panchina, il secondo tempo vide protagonisti anche Jajalo e Chochev, seppure con un minutaggio minore. Facevano parte dei quella spedizione anche Posavec (come vice di Sorrentino) e Balogh che però restarono a guardare dalla panchina, uno scenario che si ripeterà anche sabato pomeriggio. NE MANCA UNO C’è però un grande assente in questo cumulo di ricordi ed è Morganella, lo svizzero se non fosse stato fermato dalla rottura del crociato questa gara l’avrebbe giocata, a sinistra proprio dove la giocò al Matusa due anni fa, e al Benito Stirpe all’andata, visto che Aleesami era out un girone fa come adesso. Il Palermo, insomma, non ha disperso tutto il patrimonio umano di quella vittoria del 2016. Rispoli e «i suoi fratelli» hanno dentro ancora l’impronta del successo, quello che non è arrivato all’andata e che servirà sabato. Il pari, sebbene i rosanero debbano recuperare col Parma non basterebbe più come all’andata. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.