“Il vecchio e il giovane. L’Udinese a trazione francese regala sprazzi di bel calcio, perché la serata del Barbera incorona Cyril Thereau e Seko Fofana, i due uomini in più di Delneri che, in tre partite, ha rigenerato una squadra e in particolare due interpreti che prima del suo arrivo erano un po’ spariti dai radar. Due storie diverse, ma accomunate dalla rinascita. Thereau nelle prime sette giornate di campionato non si era visto, perso nei dettami tattici di Iachini nei quali non è riuscito a incidere forse perché tenuto troppo lontano dalla porta. Lui è uno che i gol li ha sempre fatti, Delneri ridisegnando il modulo col tridente gli ha riconsegnato una posizione più consona. E Thereau non si è fatto attendere: doppietta al Pescara e sarebbe arrivato anche il bis al Barbera se non avesse centrato il palo nel finale. Micidiale in area e anche da fuori. Il gol del pareggio è da rapace, nel momento in cui Delneri l’ha spostato punta centrale, ma anche da esterno ha confermato le sue qualità. Ha variato tanto ieri il tecnico di Aquileia, ha cambiato posizione a Thereau, ma anche a Fofana. Il francesino ha giocato interno destro, interno sinistro e sull’esterno ed è arrivata una doppietta importante sia sul piano personale che di squadra. Due gol che hanno evidenziato qualità e freddezza.
SEMBRA POGBA I Pozzo lo hanno acquistato per 3,5 milioni dal Manchester City. Un investimento che è pronto a fruttare parecchio, se continuerà a questi livelli. C’è chi già lo paragona a Desailly, altri a Sissoko. Karnezis, a fine gara, addirittura lo ha accostato a Pogba. Una bella responsabilità. Anche Fofana all’inizio ha stentato a trovare un ruolo. Con Iachini due gare da play basso davanti alla difesa, poi panchina in attesa di una chance che del Delneri gli ha dato fin da subito ritagliandogli il ruolo da mezzala. Il tecnico non si sbilancia più tanto in paragoni impegnativi, però ammette: «Ha delle caratteristiche importanti, ha grande passo, l’età della sua parte. Rispetto a Sissoko ha più qualit໓. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.