“Allarme gol in casa Crotone. A parte le amichevoli contro le squadre dilettanti, si è visto chiaramente che al centro dell’attacco rossoblù manca qualcosa. In effetti urge quel calciatore che la butta dentro, l’erede di Budimir per rimanere al recente passato. Palladino, il più prolifico del Crotone in questa prima fase di preparazione, lo ha detto a chiare lettere di non essere un centravanti e il suo vissuto calcistico lo conferma. Tonev ha dimostrato di essere un esterno interessante ma non può fare la prima punta: non ne ha le caratteristiche. Il nigeriano Samy aspetta di entrare in forma ma Nicola ha bisogno di un terminale in attacco il prima possibile visto che sabato 13 si comincerà a fare sul serio in Coppa Italia. DUE OBIETTIVI La società ha le idee chiare e ha messo gli occhi su due attaccanti: uno giovane e di prospettiva come Sadiq della Roma che attualmente sta segnando con la sua Nigeria a Rio 2016, mentre l’altro potrebbe essere il calabrese Sergio Floccari che tra Sassuolo e Bologna (la sua attuale squadra) sembra aver perso il feeling col gol. A sorpresa spunta anche il nome dell’irlandese Kyle Lafferty, un centravanti che ha già avuto esperienza con il calcio italiano avendo indossato la maglia del Palermo tre stagioni fa, portato in Italia da Rino Gattuso che lo ha avuto come compagno di squadra al Sion in Svizzera. Il 28enne attaccante britannico cerca il riscatto dopo un paio di stagioni anonime e il Crotone è pronto a dargli una nuova chance. PEDINE PER LA DIFESA Ma Ursino non guarda solo in attacco e l’allarme che è scattato nel secondo tempo contro l’Atletico, dopo l’infortunio di Ferrari, ha convinto la società a cercare altri due centrali. Luca Antei (’92) del Sassuolo è uno dei profili che piacciono al Crotone. Poche presenze tra i neroverdi, anche l’ex romanista cerca una piazza in serie A per rilanciarsi. Altro nome è quello dell’esperto Cesare Bovo, 33 anni, granata da quattro stagioni ma che forse non riuscirà a trovare lo stesso spazio che vorrebbe col nuovo corso Mihajlovic sotto la Mole. NIENTE ESORDIO IN CASA Il presidente Raffaele Vrenna getta la spugna e si rassegna. Niente prima allo Scida. D’altronde non sarebbe possibile per le attuali condizioni dell’impianto. «Crediamo che non ci siamo i tempi per poter giocare. Noi – afferma il presidente – per i lavori di nostra competenza ce la stiamo mettendo tutta , speriamo che l’amministrazione faccia la stessa cosa». Contro l’ex Juric esordio dunque in Abruzzo «Vorrà dire che giocheremo a Pescara e visto che tra pochissimo partiremo con la campagna abbonamenti toglieremo dal computo una partita, per cui le gare casalinghe saranno 18 e non 19»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.