L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” analizza così il match pareggiato ieri dal Palermo contro il Crotone: “Non è il caso, davvero, di brindare per questo pareggino, che prolunga il digiuno di successi di Crotone e Palermo, le uniche squadre in A ancora senza vittoria. Ma dopo questa sfida che desolazione, appena 510 spettatori Davide Nicola e Roberto De Zerbi hanno una speranza in più di tenere a galla le loro squadre nel mare mosso della zonasalvezza. Il gol di Marcello Trotta vale il primo punto del Crotone in A; il guizzo di Ilija Nestorovski, da rapace dell’area di rigore, porta coraggio al Palermo di De Zerbi (primo punto per lui, dopo la scoppola Napoli), che si sarebbe potuto trovare sulla panchina calabrese dopo il feeling di giugno. «Anche noi puntiamo sul gioco per arrivare al risultato e seguiamo un percorso: scegliamo ragazzi che vogliono più spazio in A e talenti da scoprire», dice Nicola. «Mi aspetto che il Palermo osi di più e trovi coraggio», afferma De Zerbi. EVOLUZIONE I due allenatori provano a sorprendersi, evolvendo i moduli di base, 343 e 433. Il Crotone schiera due centrali d’attacco, Falcinelli e Trotta, e poggia sulla fantasia di Palladino e su qualche sovrapposizione di Martella. Corsia preferenziale a sinistra, i rossoblù passano al 442 e anche al 424. Sul Palermo comincia a vedersi il marchio di De Zerbi, almeno nella ricerca di mantenere il possesso palla, con prolungati fraseggi corti, per tentare poi all’improvviso l’imbucata per il tridente, supportato dalle scorribande del mancino Aleesami. A tratti, i rosanero mantengono solo Gonzalez e Rajkovic (poi Goldaniga) sulla linea arretrata, nella quale si aggiunge Gazzi, che copre le avanzate degli esterni. Si intravede la qualità di Bruno Henrique, anonimo Sallai: e allora tocca a Diamanti tentare di illuminare il gioco. I SIGILLI Timido, quasi imballato sin lì, a metà del primo tempo il Crotone si sblocca, con Trotta lesto a fiondarsi sul pallone uscito da un contrasto duro (sarebbe stato rigore) di Rajkovic su Falcinelli. Il Palermo si sveglia nella ripresa: è Embalo, subentrato a Sallai, a dare la scossa ai rosanero, che portano in vetrina il macedone Nestorovski (primo centro in Italia), spietato sul cross al bacio di Aleesami. Il macedone ci riprova, Aleesami imperversa a sinistra e Hiljemark si vede negare la gioia da un intervento eccezionale diCordaz. La gara non è spettacolare ma vibrante, sino ai tentativi finali del Crotone con tutte le punte”.