L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Trapani e il terremoto con l’addio al dg.
Terremoto in casa-Trapani. Colpa, si fa per dire, della Nazionale Under 21 di calcio, sconfitta mercoledì sera dalla Norvegia con la conseguente eliminazione dall’Europeo e mancata qualificazione per le Olimpiadi. La cosa evidentemente ha mandato su tutte le furie il direttore generale del Trapani Claudio Anellucci che, ieri mattina, sul proprio profilo Instagram è uscito fuori con uno sfogo tutt’altro che tenero nei confronti del presidente della Figc Gabriele Gravina e del c.t. Roberto Mancini:
«Ennesima egregia figura della nostra nazionale, questa volta Under 21. Il risultato non cambia, ma cosa altro deve fare il duo Gravina e Mancini per essere cacciato? Quale altra vergogna dobbiamo sopportare? Impresentabili! L’Italia di Gnonto, Pellegri e mister 80 milioni Tonali. Oggi Pirlo varrebbe 600 milioni. Vergogna calcio italiano». Anellucci poi prosegue: «Fuori la politica dal calcio. Mancini e Gravina a casa. Non mi riconosco nell’Italia di Gnonto, Pellegri e Tonali 80 milioni. Non sanno dove sia la vergogna».
Dichiarazioni ovviamente subito riprese da alcuni organi online, con tutto ciò che ne consegue a livello di reazioni. Qualche ora dopo Anellucci, probabilmente resosi conto di aver esagerato, affida ad un giornale online una sua nuova dichiarazione: «Non sono stato io a pubblicare il post inerente la nazionale italiana Under 21. Mi scuso con tutti i soggetti citati nel post su Instagram, poi rimosso, ma il mio profilo personale è stato hackerato. Nella mia pagina non pubblico mai contenuti inerenti il calcio. Presenterò denuncia contro ignoti per quanto avvenuto. Mi spiace per quanto accaduto».