L’dizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul mercato della Cremonese che rinuncia a Caso, accostato anche al Palermo.
Attenzione alla Cremonese. L’ultimo turno le ha fatto levare il velo definitivamente: per la promozione diretta c’è anche Giovanni Stroppa, uno che in Serie A è già andato due volte (con il Crotone diretto, con il Monza ai playoff) e quindi sa benissimo come si fa. La crescita della squadra, l’identità raggiunta, i numeri del rendimento e il mercato lo stanno dimostrando. Magari il Parma no, ma Como e Venezia si devono preoccupare seriamente. La sfida è lanciata.
Sono evidenti i meriti di Stroppa. Da quando è arrivato la Cremonese è decollata: dall’11° posto occupato da Ballardini alla quinta giornata, quando è stato esonerato, la squadra oggi è salita al 3° a -1 dalla A diretta. D’altronde in carriera il tecnico non è mai andato così forte, con una media di due punti a partita: con il Monza ha fatto 1,76 punti di media, con il Crotone 1,72. Ma non è questo a riempirgli il cuore. Stroppa è soddisfatto nel vedere l’identità tecnica della sua Cremonese, l’ordine tattico, la voglia di proporre gioco con costanza, la solidità difensiva. Forse più di quella che mostrava il suo Monza. Sin da quando giocava, l’ex mezzala del Milan ha sempre messo la qualità davanti a tutto. E dopo anni di lavoro e di ricerca, adesso sta salendo quasi ai limiti della perfezione.
Non è comunque il difensore il primo obiettivo. La Cremonese da diverse settimane fa la corte a Caso del Frosinone, perfetto per il gioco di Stroppa: può giocare accanto a Coda, sulla fascia o al limite anche come mezzala. Caso però, dopo averla conquistata sul campo, non vuole lasciare la Serie A e non ne fa una questione economica, così la Cremonese sembra destinata a mollare la presa. In effetti dal mercato è già arrivato Falletti (oltre al secondo portiere Livieri), altro elemento che può giocare sia accanto a Coda che come mezzala: proprio in questo ruolo Stroppa l’ha fatto debuttare a La Spezia dopo che l’uruguaiano aveva colpito l’ambiente per la velocità con la quale si è inserito nei meccanismi della squadra.
E in quel ruolo Falletti garantisce quella qualità tanto cara a Stroppa. Il quale in questo finale di mercato dovrebbe veder partire almeno uno degli attaccanti di riserva: in rampa di lancio c’è Okereke, impiegato finora a singhiozzo e con vari estimatori, soprattutto all’estero; possibile un prestito anche per il giovane Afena-Gyan, mentre l’unico veto del club è stato messo su Tsadjout che, pur avendo giocato solo 231 minuti (senza gol), è considerato la vera alternativa a Coda, insieme al monumento Ciofani. Ma il mercato non regala mai certezze. I nomi di Defrel ed Henry sono circolati senza trovare riscontri concreti. Potrebbero esserci sorprese. Anche se adesso, per come è maturata la squadra, non sembra proprio necessario metterci il carico.