“L’ossessione di vincere: quella che Serse Cosmi dice di avere e che notoriamente Stefano Pioli dice di non avere. Se questo è il normale sentire del personaggioCosmi, lo è ancora di più nel momento in cui col Trapani è chiamato ad affrontare il Perugia. E l’uomo del fiume non ne fa un mistero: «Quando gioco a Perugia non è mai una partita normale. Perugia è casa mia, la mia storia professionale è legata a quella città. Stavolta però, visto il nostro particolare momento, sentirò meno l’emozione. La mia priorità assoluta è la squadra che alleno, il Trapani. Bisogna vincere per uscire quanto prima da questa situazione». Anche al Renato Curi, dunque, il Trapani andrà alla ricerca della vittoria perduta. Sarebbe la seconda in torneo. SFIDA DIFFICILE Una sfida all’apparenza improponibile visto il divario di classifica nonché tecnico e psicologico delle due squadre. Questo però non scalfisce l’incrollabile convinzione di Cosmi di poter tirare fuori il Trapani dalle sabbie mobili: «Per ogni situazione difficile c’è una chiave – dice –. Per riaccendere una squadra, un ambiente, ci vuole capacità, esperienza, a volte fortuna. Spero di avere la fortuna e la capacità di trovarle». TUTTO È POSSIBILE Una chiave che consentirebbe al Trapani di ricominciare a far punti, di tornare a vincere. Il Perugia non è l’avversario ideale per fare ciò vista la sua forza. Cosmi, però, parte da un assunto: «Tutte le squadre sono battibili, a mio avviso anche il Verona» dice. Il quesito però è d’obbligo: come fare per tirar fuori punti dal Renato Curi, contro una squadra forte, che viaggia come un treno (6 vittorie, un pari e una sconfitta nelle ultime 8 giornate) e che, a differenza del Trapani, non ha problemi di infortuni? La ricetta, anche in questo caso, è sempre la stessa: «Dai momenti di difficoltà si viene fuori solo in una maniera, con l’orgoglio. E la partita di Perugia sotto questo punto di vista è l’ideale: c’è uno stadio vero, con l’erba vera, c’è la coreografia cromatica vera, c’è una squadra vera, con una storia vera: tutto ciò insomma che ai giocatori veri dà gli stimoli giusti. Da avversario, chi ha qualità tecniche, fisiche, ma soprattutto personalità e coraggio, a Perugia trova grandi stimoli per giocarci. Se non hai queste qualità ti consegni inevitabilmente all’avversario». In campo, insomma, Cosmi vuole un Trapani di uomini veri prima che giocatori. Non fa mistero il tecnico di avere in settimana punto i suoi nell’orgoglio per stimolarli a trovare la reazione giusta per affrontare il Perugia. Avrebbe preferito inoltre non avere problemi di formazione. E invece deve fare a meno ancora di Balasa, De Cenco, Machin e Raffaello. E’ rientrato nei ranghi Coronado dopo la lunga assenza ma ancora non è al meglio. La sua presenza in campo è in forse. Petkovic, inoltre, non è ancora al top: «Da maggio ad oggi non ha mai fatto una settimana consecutiva di allenamenti» dice il tecnico che, comunque, spera sempre in una delle magie del croato”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.