“Il Trapani c’è ma non è quello che vorrebbe Serse Cosmi. E così anche con l’Ascoli non va oltre il pari, costretto ancora una volta a rincorrere il risultato perché la squadra di Aglietti gioca con la mente più libera, prende spesso in controtempo i granata e li mette in difficoltà con la velocità dei suoi giovani. «Una partita in linea con le precedenti tre – commenta Cosmi – con un Trapani che non riesce ad essere padrone delle situazioni, sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Dovremmo essere più determinati e precisi e invece in queste quattro partite non lo siamo stati quasi mai. Problemi di ordine tecnico e psicologico che non ci consentono di esprimerci per come dovremmo, con un conseguente dispendio eccessivo di energie che ci posta spesso all’errore». STERZATA Probabilmente una vittoria sarebbe la migliore medicina per liberare mentalmente la squadra dalle scorie psicologiche che ne frenano il rendimento. Ma il successo non arriva. Si mette in salita quindi questo avvio di stagione per la squadra granata. È un Trapani, però, che ha i mezzi per dare una sterzata al suo cammino: «Attualmente la squadra è dentro una spirale di attese, deve crescere in continuità, sul piano psicologico principalmente– continua Cosmi –. È condizionata da un problema mentale sul quale bisogna lavorare parecchio. Occorre risolverlo. Fa parte però del mio mestiere, vuol dire che mi inventerò qualcosa. Nel calcio l’aspetto psicologico è determinante». DA SALVARE Il tecnico salva tuttavia alcuni aspetti della partita: «È la terza volta che recuperiamo uno svantaggio – sottolinea –. Giocando magari meglio nel secondo tempo. Ciò vuol dire quindi, che non si tratta di un problema di ordine fisico. La verità è che oggi non siamo la squadra che ha giocato i playoff e tutto diventa più difficile anche perché adesso gli avversari ci accreditano capacità che ancora non abbiamo». SPEZIA Intanto c’è subito da pensare alla partita di martedì sera con lo Spezia. Ieri l’esordio di Petkovic, subito protagonista con il gol del pari, e di Canotto aprono prospettive nuove per la squadra granata che però dovrà ancora rinunciare a Citro, nuovamente bloccatosi dopo appena mezz’ora di gioco”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.