“Niente illazioni, ipotesi azzardate, suggestioni boccaccesche o inutili esondazioni su piaghe come mafie e delinquenza varia: Serse Cosmi chiede serenità. «Arriverà solo quando finiranno le domande sull’auto e sull’incendio». Meglio andare cauti, è l’invito con il quale apre la conferenza stampa il tecnico. Esortazione al buon senso che – a tratti – è un po’ mancata in valutazioni e considerazioni dopo che la sua Audi ha preso fuoco nella notte di martedì. L’ordine è sotto traccia, circola inesorabile: è come se non fosse successo nulla. Il tecnico sereno dirige l’allenamento, i giocatori in campo si dannano come sempre, se non di più…. L’ABBRACCIO L’unica cosa insolita per una rifinitura è la presenza dei tifosi sulla Nord. Bambini, anziani, famiglie intere oltre a messaggi e saluti arrivati in società, all’addetto stampa Bizzi e al tecnico direttamente. C’è perfino chi, nello store, compra tutine per i suoi neonati. Cosmi, tornando a Trapani dopo la pausa di qualche giorno che si è concesso per rassicurare la famiglia, ha voluto riabbracciare squadra e tifosi. Ma nessun riferimento in sala stampa ha voluto sul fattaccio. L’INCONTRO Prima della rifinitura un gruppo di ultrà ha incontrato il tecnico, Cosmi ha spiegato il tutto così. «Era programmato, questo contatto, ma il confronto con la città e i tifosi l’ho sempre…». Innegabilmente, con un sole di fine estate, era una «atmosfera… suggestiva, all’inglese…» ha sottolineato un pensionato, che s’è goduto il tutto col nipotino di 10 anni. Cosmi e Trapani, rapporto intatto. «Ho sofferto per come la città, la gente, è stata additata: quello che non avrei mai voluto sentire nel momento in cui succede qualcosa di grave e imprevedibile. Non è questo episodio, o qualsiasi altro, che possa nuocere al mio rapporto con Trapani, e coi tifosi. Anzi, sono orgoglioso di sentirmi vicino a questa città e lo sarò fino a quando non ci sarà una scelta tecnica diversa. Per il resto voglio vivere la città e i trapanesi come ho sempre fatto». LA GARA Il triplo – della solita razione – di taccuini, telecamere e microfoni, ha quasi mal digerito l’argomento partita quando, inesorabile, è arrivato. L’ovvia ricerca del riscatto, di punti, dell’ultimo posto da lasciare in fretta («Chiaro che il risultato avrà la sua valenza. Ci siamo ripromessi di iniziare una nuova strada, lunghissima… C’è innanzitutto l’esigenza di ricominciare a fare punti») ha tenuto banco. Mentre in tutti riecheggiava l’applauso del 200, dai gradoni del Provinciale, che Cosmi ha incassato alzando un braccio. E, forse, ritrovandosi gli occhi umidi un po’.”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.