“Il via da oggi, in quel di Spiazzo, a due passi da Madonna di Campiglio. E lì, come fu lo scorso anno, che Serse Cosmi costruirà il Trapani 2016/17, quarto torneo di B. Diversi volti nuovi, quasi tutti sconosciuti nel panorama del calcio che conta, e assenze importanti, come Nicolas, Perticone, Scognamiglio e di altri protagonisti della scorsa stagione che potrebbero partire a giorni. Cosa quest’ultima che ha creato allarme tra i tifosi: «La nostra gente non deve essere preoccupata per quello che sarà il futuro e per i cambiamenti che ci saranno – dice un rassicurante Serse Cosmi, rigenerato dalle vacanze a Ibiza e Formentera . Se c’è una cosa facilmente sostituibile nel calcio sono i calciatori e gli allenatori. Quello che è un po’ più difficile sostituire sono gli uomini. Sarà il campionato a dire se abbiamo preso solo calciatori o calciatori-uomini. I tifosi devono fidarsi, non tanto di me o del d.s. Faggiano, quanto del presidente. Finché rimane questa proprietà credo che non dovranno preoccuparsi, al di là di come andranno i campionati». I RINFORZI I nuovi al momento sono i portieri Simone Farelli (’83, ex Latina) e Guido Guerrieri (’96, dalla Lazio), i difensori Matteo Legittimo (’89, ex Lecce) e Anton Kresic (’96, dall’Atalanta), i centrocampisti Luca Crecco (’95, dalla Lazio), Luigi Canotto (’94, ex Messina) e Giuseppe Fornito (ex Melfi) e gli attaccanti Andrea Ferretti (’86, ex Pavia) e Matteo Piciollo (’92, in prova, dal Floriana Malta) cui vanno aggiunti due ragazzi della Primavera Domenico Mistretta e Mattia Tumminelli. Nuovo anche il vice di Cosmi, Valeriano Recchi (ultimi 2 anni al Perugia primavera e già con Cosmi a Siena). OBIETTIVI Si parte con l’obiettivo dichiarato della salvezza anche se Cosmi punterà a qualcosa in più. Compito arduo per un Trapani al quale, dopo l’exploit della scorsa stagione, gli avversari riserveranno un trattamento speciale: «So come siamo partiti lo scorso anno e perché siamo arrivati lì dice Cosmi. L’obiettivo più importante della fase di preparazione è creare una squadra che abbia dentro la voglia che ha avuto l’ultimissima, arrivata a i playoff . Quest’anno è chiaro che il Trapani verrà visto in maniera diversa, ma non sarà un problema. Deve essere piuttosto un motivo d’orgoglio che però non deve farci perdere quella che è la nostra realtà, la mentalità di un gruppo che va in campo insieme a tifosi e citt໓. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.