“I playoff hanno un’altra candidata: il Trapani. La squadra di Serse Cosmi adesso può diventare una mina vagante, imprevedibile perché può giocare senza pressione addosso avendo raggiunto con largo anticipo l’obiettivo col quale era partita, cioè la salvezza. La squadra siciliana ha allungato a 8 la striscia positiva, con un bilancio eloquente: 6 vittorie (4 esterne) e 2 pareggi. Serse Cosmi gongola: «Fino al 20 era difficile vedere tanta qualità, tanta corsa, tante belle giocate. Non è un caso però che le cosa vadano bene. Abbiamo metabolizzato quel 22 col Cagliari reagendo da squadra matura e all’interno del gruppo si è creata una alchimia particolare. Queste prestazioni ne sono la conseguenza». EX DA APPLAUSI Per Roberto Boscaglia, il grande ex, il pomeriggio è iniziato sotto una pioggia di applausi. Poi, però, sono stati solo dolori e alla fine ha anche subìto il sorpasso. Il Trapani ha messo subito alle corde il Brescia che, comunque, al 19’ è stata la prima ad avere l’occasione per sbloccare il risultato su una conclusione di Antonio Caracciolo che si stampava sul palo. «Ma anche se fossimo andati in vantaggio – il commento di Boscaglia –penso che il Trapani avrebbe vinto lo stesso. Il nostro atteggiamento non è stato uguale. Paghiamo anche l’inesperienza. Con questi giovani stiamo costruendo qualcosa di importante. Debbono crescere, anche con queste batoste. E comunque per i playoff non ci tireremo indietro». Urge però migliorare il rendimento esterno: nel 2016 un solo punto in 6 partite è davvero poca roba. DIFENSORI GOLEADOR Cosmi ha insistito col 352, inizialmente rinunciato a Citro dando più sostanza al centrocampo col duo NizzettoScozzarella e tenendo alti i due esterni in modo da tenere a freno Embalo e Kupisz. Il campo gli ha dato ragione anche perché in avanti Coronado e Petkovic hanno inventato di tutto. Non è un caso se i due gol sono stati siglati da difensori (13 in totale). Il Trapani avrebbe potuto chiudere già nel primo tempo la partita. E’ andato in vantaggio (al 20’) con Fazio (assist di Coronado), stava per replicare al 30’ con lo stesso Fazio (altro assist di Coronado, ma è stato bravo Minelli) e in chiusura ha sfiorato il gol con Petkovic. Nicolas si è sporcato i guanti ad inizio di ripresa su Geijo (altre due respinte più in là su Morosini). Minelli per due volte ha detto no a Eramo e Coronado. Poi al 20’ è capitolato quando Petkovic ha inventato l’assist vincente per Citro che al 34’ ha servito la palla del 30 all’accorrente Scognamiglio”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.