“I giocatori granata raccolti sotto il settore ospiti dello stadio San Nicola, subito dopo il triplice fischio di Ghersini, sono pronti a esultare per il finale di Pescara insieme ai tifosi arrivati da Trapani. E’ l’immagine più bella della serata di Bari, che vede la truppa di Serse Cosmi espugnare per la prima volta il capoluogo pugliese, allungare a sedici partite la straordinaria serie positiva e scavalcare gli abruzzesi al terzo posto. Con un Petkovic tutto genio e sregolatezza: mezz’ora di ritardo in ritiro e la doppietta decisiva che porta il suo bottino a sette gol, tutti nelle ultime otto giornate. Quando si dice essere determinanti: «Bruno l’avevo già punito a Vercelli – ricorda Cosmi –, facendolo partire in panchina dopo una settimana non in linea con le mie idee. In quell’occasione entrò e firmò il pareggio. E’ un grande giocatore, ma deve capire che ha grandi potenzialità e si trova nell’ambiente ideale per sfruttarle»”.
ORGOGLIO “Il tecnico gonfia il petto per la prestazione dei suoi, non solo per il risultato e il sorpasso in classifica prezioso, ai danni del Pescara. «E’ stata una grande impresa. Un epilogo così non mi aspettavo. Mi sarei accontentato anche del quarto posto pur di non finire quinto, per quello che può valere nei playoff. Invece la squadra ha offerto un’altra grande prova, fantastici, rischiando qualcosa solo nel finale dopo l’12 del Bari. Le proteste dei pugliesi e del presidente Paparesta in occasione dei due rigori? Non entro nel merito delle decisioni arbitrali, ho già preso 8.000 euro di muta e due giornate di squalifica dopo la gara con il Cagliari. Ricordo solo – conclude Cosmi sorridendo – che ai tempi del Perugia Paparesta mi fischiò un rigore inesistente a Udine»”.
NELLA STORIA “Grande soddisfazione anche da parte del ds Daniele Faggiano, pugliese di origine ed ex dirigente del Bari. «È meraviglioso quanto fatto finora, siamo già nella storia della città. E ora ci godremo anche i playoff con la stessa voglia di stupire». Punto di forza del Trapani la compattezza del gruppo e dell’ambiente. «E’ il valore aggiunto di questa squadra – sottolinea Simone Rizzato, protagonista del contestato rigore del 20 –. Il mio sogno da bambino è la serie A e spero di realizzarlo insieme ai nostri tifosi. Siamo orgogliosi di quello che stiamo realizzando»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.