Gazzetta dello Sport: “Corsa, assist e temperamento, Aleesami è un vero guerriero. Adesso il suo valore potrebbe essere moltiplicato…”

“Quando parte sulla sinistra può succedere di tutto. Può dribblare due avversari di fila o bruciare in velocità il suo antagonista, il risultato finale però è sempre lo stesso: un tracciante in area per le punte. Finora, questo giochino a Haitam Aleesami è riuscito due volte in modo vincente, con due assist al bacio per Nestorovski, il quale senza tanti complimenti ha perforato prima la porta del Crotone e poi quella della Sampdoria. La premiata ditta funziona bene, soprattutto quel movimento a pendolo sulla fascia che ricorda tanto quello dei giocatori brasiliani. Da Roberto Carlos e Cafu i paragoni si possono sprecare, magari anche in modo irriverente, perché il norvegese ne ha ancora chilometri da fare per arrivare a quei livelli. NUMERI L’inizio però nel Palermo non è male, in totale ha prodotto circa 35 passaggi chiave anche se non si sono tramutati in una situazione chiara da gol, soprattutto ha fatto dimenticare in fretta il suo predecessore, perché dopo 7 partite ha piazzato più cross vincenti di Achraf Lazaar che nella scorsa s t a ­ gione è riuscito a sfornarne soltanto uno. Anche Aleesami non è uno da gradi numeri, il suo record di 5 assist risale alla stagione 2014­’15 con la maglia del Goteborg. È anche vero che in Norvegia ha giocato più da terzino sinistro che da esterno di centrocampo, un aspetto non da poco, visto che da quando De Zerbi ha scelto la difesa a tre ha, di fatto, scatenato le folate offensive dell’esterno di origini marocchine. Aleesami già di suo è uno che va di fretta anche nella vita, figuriamoci su un campo di gioco. Si è messo in testa di imparare l’italiano a tempi di record. Lo studia almeno tre volte a settimane e cammina con un libricino dal quale non si stacca mai per avere a portata di mano i termini più adatti. Per una settimana tornerà a parlare la lingua madre, ha risposto alla chiamata della Norvegia per la qualificazioni ai Mondiali del 2018 con Azerbaigian e San Marino. EREDE Con la nazionale ha disputato in totale 9 partite, ha anche affrontato l’Italia nel girone di qualificazione per gli ultimi Europei. Il giorno del suo esordio, il 10 ottobre del 2015 con Malta, ricevette i complimenti da John Arne Riise, un totem del calcio norvegese, che probabilmente vide in Aleesami il suo successore sulla fascia sinistra. Detto da uno che per 7 anni ha giocato nel Liverpool prima di passare alla Roma per tre stagioni, non può che essere beneaugurante. Nella prima gara verso i Mondiali ha subìto una brutta batosta dalla Germania che ha rifilato alla Norvegia un perentorio 3­0. Adesso avrà voglia di rifarsi sulla scorta del buon avvio in Serie A, nella quale ha avuto un impatto positivo. L’intuizione di Gianni Di Marzio si è rivelata vincente, Zamparini lo ha acquistato per circa 2 milioni di euro e un inizio così intraprendente potrà soltanto moltiplicare il valore del suo cartellino”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio