L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle parole di Corini in vista del match contro la Feralpisalò.
Per il punto di svolta il momento è ora. La gara di domani pomeriggio con la Feralpisalò è la prima tappa di un mini ciclo in cui il Palermo deve mostrare tutto il suo potenziale, perché dopo arriveranno i due big match con Como e Cremonese. Indicare marzo come il mese decisivo potrebbe essere riduttivo, perché febbraio rappresenta già un primo crocevia in ottica secondo posto.
«In realtà dico sempre che dipende da come ci arrivi a marzo, conta una partita alla volta – spiega Corini -. La partita contro la Feralpisalò ha un’importanza fondamentale perché può definire un percorso e un’identità. Ci sentiamo in un momento simile a quello in cui siamo andati a Cittadella. Purtroppo lì non siamo riusciti a fare risultato e abbiamo dovuto ricominciare da capo. La Feralpisalò è un avversario di livello, ha fatto 14 punti nelle ultime 7 partite, in casa ha battuto la Cremonese e pareggiato con il Venezia, affrontiamo una squadra in piena salute. La rimonta con la Reggiana certifica il valore dell’avversario e l’ottimo lavoro che sta facendo Zaffaroni». Per quanto la Feralpisalò abbia dimostrato organizzazione e tenacia, non vincere suonerebbe come un altro passo falso nella strada verso quella continuità che finora è mancata.