Gazzetta dello Sport: “Corini, l’uomo che cammina sui pezzi di vetro”

Il giornalista Nicola Binda attraverso un editoriale sulle colonne de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e su Corini.

L’uomo che cammina sui pezzi di vetro, dicono – secondo Francesco De Gregori – ha due anime e un sesso, di ramo duro il cuore . Non conosciamo i gusti musicali di Eugenio Corini, ma quel capolavoro si sposa con la sua coerenza. Il tecnico del Palermo vive nella contestazione da almeno due mesi, un malumore che era latente sin dal rocambolesco finale della stagione scorsa, quando all’ultimo minuto ha fallito la qualificazione ai playoff. Perché Palermo è una piazza che freme, che dimentica, che non perdona.

Qualche ragione c’è, perché questa squadra è stata costruita per vincere e ha illuso tanti, ma che alla fine di ottobre si è incartata vedendo filare via il Parma, il Venezia e le altre. Tre punti in 7 partite: troppo poco. Colpa di chi? Dell’allenatore, ovvio. Almeno per i tifosi, non certo per la proprietà che vede le cose dall’interno e ha capito. Fiducia totale. Fino alla vittoria di sabato contro il Pisa. Sofferta, per carità, ma significativa. Perché nel sabato nero delle grandi il solo Palermo ha vinto, guadagnando terreno su tutti. Un segnale.