L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle parole di Corini in vista di Palermo-Brescia.
I crismi della finale ci sono tutti. Dal Barbera che farà sentire la forza dei trentamila passando dalla posta in palio altissima, al coinvolgimento emotivo, Eugenio Corini in settimana ha messo dentro tutti questi contenuti e li ha trasmessi ai suoi giocatori. I playoff sono a portata di mano e il Palermo non vuole mancare l’obiettivo. Che ci sia di mezzo il Brescia, per il tecnico non può essere certo un problema nonostante le sue origini e una carriera che vissuto pagine importanti come la promozione in Serie A del 2018.
«Un uomo ha un’anima e vive di sentimenti che rimangono. Poi ci sono delle responsabilità, per fortuna sono un professionista del calcio e ho un obiettivo ben chiaro: quello di far rendere al meglio la mia squadra – spiega Corini -. Siamo orgogliosi di essere ottavi alla vigilia della trentottesima giornata che ci darebbe la possibilità di poter fare i playoff che non erano preventivati. Mi sono assunto la responsabilità di alzare l’obiettivo due mesi fa, manca un pezzo e dobbiamo andarlo a mettere. Sapevo che Palermo avrebbe risposto riempiendo lo stadio, questo è uno stimolo straordinario che abbiamo meritato rimanendo dentro a un campionato complesso. Abbiamo una grande occasione, è una finale che ci può preparare a un’altra partita simile che abbiamo voglia di giocare».